Casini continua a prendere tempo: «Valuteremo caso per caso»

«Noisiamo disponibili a fare alleanze solo sulla base dei fatti, non delle parole, delle promesse o dei posti. Chi è venuto nell'Unione di centro — spiega — i posti li ha persi». «Non abbiamo la vocazione alla solitudine valuteremo caso per caso sulla base di un'idea concreta dei fatti, dei programmi e degli uomini. Ma di fronte a una situazione così, io dico che non ci lasceremo tirare per i capelli da nessuno; andare ancora una volta da soli non ci spaventa». Casini esprime quindi la sua delusione verso l'attuale maggioranza di governo: «Con l'idea della politica che sta avanzando, le distanze fra noi e gli altri si allargano. La mia paura è che la vicenda di questi giorni rischi di diventare la metafora del Paese: la crisi offre grandi possibilità di fare le riforme che servono, e invece ci si crogiola affermando che l'Italia si è accorta prima degli altri Paesi della crisi e ne sta uscendo meglio. Mi permetterei di eccepire: basti pensare alle scelte iniziali del Governo e ai quattro miliardi di euro che rischia di costare agli italiani la follia dell'Alitalia. Penso che, prima o poi, qualcuno dovrà risponderne».