L'Osservatore Romano: "Serenità tra governo e Vaticano"

Il Papa è stato accolto, nella visita di ieri a Viterbo, "dalle autorità civili in un quadro di evidente serenità istituzionale": è quanto scrive oggi il direttore dell'Osservatore Romano, Gian Maria Vian, in un editoriale. Ieri Benedetto XVI è stato accolto nella città laziale dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, con il quale si è intrattenuto per un breve colloquio.    Ieri proprio l'inviato del governo, dopo aver parlato alcuni minuto con il pontefice, aveva riferito ai giornalisti di "un clima sereno" e di "rapporti saldi" tra le due sponde del Tevere. Oggi, la conferma da parte del quotidiano del Papa. "Ai fedeli della diocesi di Viterbo il Papa ha parlato rivolgendosi a tutti i cattolici italiani, circondato dal suo cardinale vicario con i vescovi del Lazio e accolto con cordialità dalle autorità civili in un quadro di evidente serenità istituzionale", ha scritto il direttore dell'Osservatore. Vian ha richiamato l'appello fatto da Benedetto XVI sull'urgenza di "vivere e testimoniare la fede nei vari ambiti della società, indicandone esplicitamente alcuni: l'impegno sociale, l'azione politica, lo sviluppo umano integrale". "Il Papa - ha osservato Vian - è naturalmente ben consapevole del cambiamento delle stagioni storiche e dei contesti sociali, così come delle difficoltà che si presentano in ogni tempo. Ma altrettanto chiara è la sua convinzione che resta immutata l'esigenza di "vivere il Vangelo in solidarietà con tutti". "Per questo - è la conclusione - chiede ai cattolici italiani, a ogni componente della Chiesa ma in particolare al laicato, di sapere essere all'altezza della loro storia al servizio della dignità di ogni persona umana e per il bene comune del Paese".