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Dal banco accettazione alla stiva, così viaggia il bagaglio

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Daqui viene condotto, attraverso un nastro automatizzato (denominato BHS, Baggage Handling System) gestito dalla società di gestione dell'aeroporto, a una delle 44 aree di raccolta dove gli addetti di una delle quattro società, attraverso carrelli trainati da un trattorino, lo portano sotto bordo e lo caricano in stiva. La fase di riconsegna è sostanzialmente simile. Gli handler si posizionano sotto bordo, aprono la stiva dell'aereo, raccolgono i bagagli e li portano all'area arrivi dove vengono posizionati sui nastri di riconsegna (messi a disposizione Adr, la società che gestisce gli aeroporti della Capitale), nastri che, a differenza del BHS, sono a semplice funzionamento meccanico. Nel caso di ritardi nella riconsegna del bagaglio o di vero e proprio smarrimento, il passeggero deve pertanto rivolgersi agli uffici dell'handler competente che, per conto della compagnia aerea, svolge tutte le pratiche di terra. Sempre a Fiumicino, in base ai regolamenti vigenti, Adr deve vigilare sull'ordinato svolgimento del servizio: svolge cioè una funzione di controllore, riferendo all' Enac che poi, in qualità di autorità aeronautica massima e «regolatore» della filiera, decide cosa fare in caso di servizio reso in modo inefficiente. Come è accaduto con le sanzioni comminate nei giorni scorsi. I tempi del servizio, viene fatto notare, sono scanditi dalla carta dei Servizi, redatta da Adr insieme ad Enac, la quale fissa i cosiddetti «minimi di scalo» che costituiscono in sostanza un'indicazione del livello di servizio sul quale il passeggero può contare al di là di situazioni assolutamente eccezionali. L'obiettivo, per quanto riguarda i bagagli, è «assicurare ai passeggeri che l'ultimo bagaglio caricato sul nastro sia nella disponibilità del passeggero entro 45 minuti dall'arrivo dell'aeromobile per i voli nazionali, 50 minuti per i voli europei e 60 per quelli extraeuropei». Quanto alle responsabilità nell'inoltro e nella riconsegna delle valigie, se secondo il presidente dell'Enac, Vito Riggio, il gestore può incidere tra il 5 e il 10%, a detta degli addetti ai lavori ben diverso appare il peso delle quattro società di handling che operano a Fiumicino da quando, nel 2000, sono stati liberalizzati i servizi di terra. Le società, sanzionate nei giorni scorsi con ben 23 ammende (e ora si attende la raffica relativa ai disservizi di agosto) sono quattro: Alitalia Airport ed EAS, l'ex società del gruppo Air One che ora fa parte dell'universo Alitalia - Cai; Flight Care Italia, gruppo spagnolo; Aviapartner, società belga. Esse si occupano sostanzialmente di check in, biglietteria, carico e scarico bagagli, pulizie a bordo dell'aereo, gestione delle scalette per scendere dall'apparecchio o dei finger che danno accesso diretto alle aerostazioni e, infine, degli autobus interpista. Queste quattro società sono contrattualizzate dalle compagnie aeree che caricano il costo del servizio sul biglietto pagato dal passeggero.

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