La piaga del bullismo in aumento alle elementari e medie
Episodidi violenza sono denunciati dal49,9% delle famiglie. Nella scuola media raggiunge il 59% delle classi. Sono i dati inquietanti di una ricerca «Vissuti ed esiti della scolarizzazione: il fenomeno del bullismo e l'integrazione degli alunni immigrati», realizzata dal Ministero della Pubblica istruzione attraverso la fondazione Censis su un campione di 2000 famiglie con almeno un figlio di età compresa tra i 6 e i 19 anni. L'80,2% delle famiglie contattate, ritiene che gli atti di bullismo siano aumentati negli ultimi 3 anni. Gran parte dei genitori ritengono inoltre che gli atti di bullismo siano peggiorati per gravità e che sia invece diminuita l'età media dei bulli (il 38,5% segnala presenza di bullismo alle elementari) Il comportamento più segnalato riguarda le offese verso uno stesso alunno, che avviene per il 28,7% degli intervistati. Seguono scherzi pesanti, come danneggiamento di oggetti e umiliazioni (25,9%), isolamento (24,6%), botte, calci o pugni ai danni di uno o più alunni (21,7%) e furto di oggetti personali (21,4%). Meno diffusi, ma comunque presenti, sono gli atti di cyber-bullismo: ripresa e diffusione di umiliazioni tramite cellulare avvengono secondo il 5,8% degli intervistati e insulti inviati su cellulare o via e mail si verificano per il 5,2%. Gran parte dei genitori inoltre, segnala il verificarsi di almeno due o tre forme di bullismo (20,9%), o più di tre (17,3%). Le cause dei comportamenti dei bulli sono da ricercarsi, secondo il 57,6% degli intervistati, nell'educazione ricevuta in famiglia. Per l'88,6%, questo non significa che il bullo proviene da una realtà sociale di povertà e emarginazione.