Montezemolo sempre più tentato dalla politica
Perl'ex presidente della Confindustria e presidente della Fiat, Luca di Montezemolo, l'autunno sarà l'occasione per verificare se c'è uno spazio nel dibattito politico. Il veicolo per questa operazione è il «Italiafutura», il think thank che ha debuttato un mese fa on line e il prossimo il 7 ottobre, terrà nella Capitale, a palazzo Colonna, il primo evento. In primo piano, la mobilità sociale e gli strumenti per migliorarla. Irene Tinagli, docente alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh ed esperta di innovazione, creatività e sviluppo economico, presenterà una relazione sull'argomento. Tra gli invitati, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il deputato del Pd, Enrico Letta, e il fondatore della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi. «Non siamo un nuovo partito, nè una lobby di potere, e nemmeno un pensatoio nel senso classico del termine, ma un serbatoio di idee sul modello americano dell'advocacy group, tiene a precisare il direttore della Fondazione, Andrea Romano, professore di Storia contemporanea, che non si sbilancia sulle voci di una possibile discesa in campo del presidente della Fiat: «Montezemolo ha creduto sin dall'inizio in questo progetto, ci dà una mano concreta insieme a numerosi altri imprenditori. Naturalmente sarà presente alla nostra prima iniziativa. Se si presenterà in politica? Chiedetelo a lui», taglia corto il politologo. Romano assicura: «L'obiettivo è sfidare la politica sui temi più importanti per il futuro del Paese. A cominciare dalla mobilità sociale, appunto. Stiamo lavorando a 4-5 idee forti.Il metodo di approccio, spiega, è semplice: fotografare i problemi reali e presentare proposte di possibili soluzioni concrete basate soprattutto sul benchmarking internazionale. Vogliamo provocare una reazione della politica. Scegliamo un tema e raccontiamo cosa non ha funzionato e cosa va bene, poi indichiamo quelle misure che riteniamo migliori e più utili».