Ahmadinejad sceglie tre donne per il suo governo
ManouchehrMottaki rimarrà al ministero degli Esteri, mentre Mostafa Mohammad-Najjar, che ha ricoperto il ruolo di ministro della Difesa nel primo governo Ahmadinejad e diversi incarichi nell'ambito delle Guardie della Rivoluzione, sarà ministro dell'Interno. Kamran Daneshjou, ex vice ministro dell'Interno e responsabile della campagna elettorale di Ahmadinejad, sarà ministro della Scienza, Ricerca e Tecnologia. Mohammad Hosseini, parlamentare e vicepresidente di Irib, la tv di Stato iraniana, è il nuovo responsabile della Cultura e della Guida islamica. Reza Taqipour sarà il nuovo ministro delle Comunicazioni. Taqipour ha già ricoperto il ruolo di vice in questo dicastero ed è responsabile dell'Organizzazione aerospaziale dell'Iran. Abdol-Reza Sheikholeslami, governatore della provincia di Hormozgan e capo dell'ufficio presidenziale di Ahmadinejad, ministro del Lavoro e degli Affari sociali. Susan Keshavarz, una delle tre donne che faranno parte del governo, avrà il ministero dell'Educazione, mentre le altre due, Fatemeh Ajorlou e Marzieh Vahid-Dastjerdi, si occuperanno rispettivamente di Welfare e Salute. Massoud Mir-Kazemi, come già anticipato dalla stessa «Fars», sostiturà Gholam-Hossein Nozari al ministero del Petrolio. Mohammad Aliabadi, vice sindaco di Teheran, sarà ministro dell'Energia. Il professore universitario Sadeq Khalilian sarà proposto al parlamento come ministro del Commercio, mentre l'ex vice ministro dell'Interno, Ali Nikzad è stato scelto come responsabile dello Sviluppo urbano. Hamid Behbahani è stato confermato ministro dei Trasporti. Mohammad Montazeri sarà il nuovo ministro della Giustizia. Ahmad Vahidi andrà alla Difesa, dicastero nel quale ha già ricoperto l'incarico di vice ministro. Ieri Ahmadinejad ha ricevuto il presidente siriano Assad che si è congratulato per la rielezione.