Lupi, il cattolico che piace al Cav
Ancoraloro, i giovani. Non le colonne del partito, non i "vecchi" della politica, nè gli antichi alleati. I giovani, per lo meno di Palazzo. Persone con le quali Berlusconi sembra avere un feeling sempre più intenso e, spesso, scesi in campo proprio a sua difesa. Maurizio Lupi, Mara Carfagna, Nunzia Di Girolamo, Licia Ronzulli. Sono i primi ospiti ad arrivare a Villa Certosa, i primi a salutare il ritorno del Cavaliere in Costa Smeralda. Sono i giovani molte volte al centro dei suoi discorsi ufficiali - pubblici e privati - in nome di un necessario ricambio della classe dirigente, di una sorta di spoil system tra i banchi della politica e nei vertici aziendali. Sempre loro, i quarantenni, con i quali il Cav è andato via via strigendo rapporti, consolindando la sua fiducia, affidando incarichi importanti. Un trend berlusconiano evidente soprattutto in questa legislatura, e fin dall'inizio. E che ora investe anche il suo privato, la sua famiglia, il suo riposo a Villa Certosa, in Sardegna. Già, perché se nei primi giorni di vacanza sarda a varcare i cancelli della casa del premier sono stati proprio alcuni giovani esponenti dei Palazzi, di certo non è un caso. Specie se si considerano due fattori importanti. Il primo: Berlusconi torna in Sardegna dopo mesi di assenza a causa dello scandalo feste-donne-foto con al centro proprio Villa Certosa. Un ritorno in nome solo di un po' di relax e niente lavoro, da trascorrere con la sua famiglia (figli e nipoti). Ecco perché, davanti l'ennesimo episodio di foto rubate dai paparazzi l'altra sera, anche ieri Berlusconi è andato su tutte le furie difendendo a spada tratta la sua privacy. Il secondo fattore: il clima in famiglia, inizialmente non dei migliori. Con la tensione, poi rientrata, tra le due figlie Marina e Barbara. Molti ricorderanno come, già nel momento di formare la squadra di governo, Berlusconi aveva annunciato le sue intenzioni e cioè inserire volti nuovi, persone giovani e preparate che potessero portare una ventata di fresco nella politica italiana. E così è stato con i ministri Carfagna, Meloni, Gelmini, Brambilla, Alfano. Stessa cosa per le altre caselle di governo, per la scelta dei candidati alla presidenza delle Regioni Sardegna e Abruzzo, Ugo Cappellacci e Gianni Chiodi, per le persone inserite nelle liste europee ed amministrative per le ultime elezioni. Per non parlare poi del Pdl, un partito in cui Berlusconi, fin dai primi momenti, ha premiato proprio i giovani, «quelle nuove generazioni che hanno dato prova di grande tenacia e preparazione». Gregorio Fontana, Daniele Capezzone, Laura Ravetto, Ignazio Abrignani, Maurizio Lupi, sono solo alcuni. Su quest'ultimo e sulla sua visita alla Certosa dell'altro giorno vale la pena spendere qualche parola in più. Milanese doc, 49 anni. È l'unico dei quara-cinquantenni di Forza Italia che non ha avuto un incarico di governo ma siede sulla non secondaria poltrona di vicepresidente di Montecitorio. Dall'inizio del suo insediamento ha continuato a rafforzare il suo ruolo in Fi e nel Pdl come ufficiale di collegamento tra Berlusconi e tutto quel variegato mondo legato a Comunione e Liberazione, gerarchie ecclesiastiche comprese. Lupi piace molto a Berlusconi: il premier si fida di lui, del suo modo preciso di lavorare, del suo essere puntiglioso. Da qui la decisione da parte del premier di mandarlo più di una volta nelle trasmissioni televisive per così dire "compliocate". Negli ultimi mesi, per sempio, ha partecipato più di una volta ad Annozero, in puntate dove il tema era un argomento spinoso, vedi il caso Mills o le intercettazioni. Nell'arena di Santoro, con Marco Travaglio all'attacco, Lupi è riuscito a rispondere alle accuse, con tanto di documentazione e carte al seguito. E questo, raccontano da ambienti vicini al governo, è stato molto apprezzato dal premier, tanto che, ad un certo punto, gli ospiti da Santoro erano praticamente fissi: l'avvocato Niccolo Ghedini e Maurizio Lupi. Ora, ufficialmente dietro la visita in Sardegna non c'è un motivo particolare. Ma secondo i rumors estivi, invece, ci sarebbe il desiderio del presidente del Consiglio di confrontarsi con Lupi su alcuni temi importanti della ripresa. Non ultimo i rapporti con il Vaticano, un po' tesi negli ultimi tempi, a causa delle vicende private raccontate dalle pagine dei giornali. Intanto, c'è già chi è pronto a giurare che a quelli visti lunedì scorso a Villa Certosa, si aggiungeranno presto nuovi ospiti. A differenza degli anni passati non saranno tanti, e saranno superselezionati. Chissà se la fascia di età sarà sempre la stessa.