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Prodi compie 70 anni e vuole ancora un posto all'Onu

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Perl'evento l'ex presidente del Consiglio ha ricevuto centinaia di messaggi e di telefonate di auguri, tra cui quelli del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e degli emeriti Oscar Luigi Scalfaro, Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi. Il professore, che una volta terminata la sua esperienza di governo ha lasciato la politica, ieri mattina è andato a messa con la moglie Flavia nella piccola chiesa di Bebbio e poi è tornato nella residenza per il pranzo concepito nella piena tradizione emiliana, cucinato tutto dai familiari, in particolare dalla sorella Fosca, che gli ha preparato uno dei suoi piatti preferiti, a base di coniglio. «L'impegno più grande nell'anno in cui ne compio 70, il più delicato e difficile, è stato l'incarico che ho ricevuto dall'Onu sul peacekeeping». spiega il Professore che poi ha ricordato che qualche giorno fa è tornato a New York per riparlare col segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, del rapporto che gli era stato affidato e che aveva consegnato nei mesi scorsi, nei termini previsti. Il documento sarà discusso in autunno dall'assemblea dell'Onu. Il problema più grosso, la priorità, al momento è dare forza all'Unione africana. Perché serve unità, massa comune, senza la quale non ci può essere progresso e sviluppo: «Purtroppo - ha detto Prodi - su questo ci sono ancora molte differenze di opinione».

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