Il centrosinistra si arrabbia contro le «gabbie»

Nondigerite e avversate un pò da tutta l'opposizione. Comincia Cesare Damiano, responsabile del Partito Democratico per le qustioni del lavoro. «Il mezzogiorno è oggetto di una nuova campagna di Berlusconi che, dopo aver depredato i Fas, ritorna con annunci di cose che nascono vecchie ed irrealizzabili mentre sarebbe necessario restituire il malloppo» spiega Damiano commentando le parole del presidente del Consiglio a Il Mattino in particolare in tema di gabbie salariali. Rincara la dose Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se che commentando le parole del premier dice «È sempre più evidente che sono Umberto Bossi e la Lega a comandare nel governo. Ed è ancor più evidente che Silvio Berlusconi e i suoi alleati sono impegnati a riportare l'Italia indietro di 80 anni». E non è da meno il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando: «La qualità della vita non dipende solo dal suo costo, riferito ai generi di prima necessità, ma da un'adeguata rete di servizi e infrastrutture, di cui il Sud è carente. Per questo, continuiamo a ripetere un secco no alla proposta di gabbie salariali».« Ricordiamo a Berlusconi e ai suoi alleati leghisti -prosegue Orlando- che il lavoratore non è una macchina nè un cavallo da ricompensare per la sua attività con uguale quantità di carburante o biada»