Barbara Berlusconi: per un politico il pubblico è il privato
Sono passati cinque anni dalla copertina con le "berluschine". Il periodo era proprio questo: Barbara ed Eleonora si raccontavano a Vanity Fair. E ora la primogenita del premier torna a parlare di sé. Lo fa con una lunga intervista allo stesso settimanale. Dal luglio 2004 di cose ne sono successe: è nato il suo secondo figlio Edoardo (13 luglio), ha compiuto 25 anni (30 luglio), i suoi genitori, Veronica e Silvio, stanno divorziando, le indiscrezioni sul privato di suo padre riempiono le pagine dei giornali. A Villa Belvedere Visconti di Modrone di Macherio, dove abita con il compagno Giorgio Valaguzza, Barbara posa per la prima volta con Edoardo e, tra una poppata e l'altra, racconta la sua vita da madre e come sta vivendo questo periodo delicato della sua famiglia. La bimba che nell'84 Bettino Craxi tenne a battesimo, la donna che solo pochi giorni fa il premier ha definito «una ragazza eccezionale, così giovane e così serena», dispensa pillole della sua morale. «Non credo che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e vita privata», risponde senza reticenze ad una domanda sul padre. Nel presente il normale desiderio da giovanissima madre, da ragazza venticinquenne con due figli piccolissimi, di godersi le vacanze con il marito, i bimbi, gli amici. Nel futuro da rampolla di uno degli imperi patrimoniali più robusti del mondo, forse un ruolo in Mondadori. E l'auspicio che regni la pace con i suoi fratelli. «A oggi non cè nessuna lotta - risponde ad una domanda sul patrimonio paterno -. E, se mio padre è uomo giusto ed equo, non ce ne saranno nemmeno in futuro». Del rapporto tra politica e morale la giovane laureanda in filosofia alla Cattolica di Milano parla senza mai nominare il padre, come discutesse in astratto di etica e buon governo. «Penso che una società esprima un senso della morale comune - riflette -. I rappresentanti politici che sono chiamati a ben governare, a far prosperare la comunità, sono anche tenuti a salvaguardare i valori che essa esprime, possibilmente ad elevarli. Non credo quindi - affonda diretta - che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e privata». Mostra grande amore ed ammirazione per la madre e confessa una pena profonda per la crisi matrimoniale tra i genitori. Ma dice di voler essere vicina a tutti e due: «La loro sofferenza è profonda e tocca entrambi». È la fine di un grande amore: «Sono sicura lo sia stato per la mamma», risponde laconica. Sibillina invece su Noemi Letizia e sul rapporto del padre con lei. «Mi ha stupito». A sera, la figlia del premier sente di dover puntualizzare: «Desidero che le mie risposte non vengano strumentalizzate ed estrapolate dal contesto in cui si trovano perchè altrimenti rischierebbero di assumere un significato che invece non hanno e non devono avere. Il tono e il contesto dell'intervista erano infatti di affetto verso mio padre di cui ho grande stima sia come padre sia come politico«.