La vacanza rischia di rivelarsi un inferno

Se nella vostra camera d'albergo non c'erano scarafaggi, i sanitari del bagno funzionavano e le pareti non erano così sottili da sembrare di essere nel letto della coppia della stanza accanto, allora non eravate tra quell'84 per cento di italiani che ha vissuto un'esperienza spiacevole in hotel durante le proprie vacanze. Non è dunque il caso di far caso al capello, o ai capelli aggrovigliati sulla mochette ai piedi del letto. I vostri connazionali, che tra i cittadini europei sono i più esigenti, ne hanno viste, invece, di tutti i colori. Lo rileva l'ultimo sondaggio svolto dal comparatore prezzi hotel e network europeo di viaggiatori www.trivago.it. In testa alla classifica delle peggiori esperienze provate durante un un soggiorno in albergo, la presenza di insetti in camera. Seguono la qualità dell'arredamento, in particolare del bagno con sanitari vecchi, rovinati e malfunzionanti, e l'antipatia o freddezza del personale. Tra i disagi più frequenti il cibo non proprio freschissimo, i problemi da prenotazione - come trovare la vostra stanza già assegnata al momento del check-in - o sorprese al momento del conto con fatture gonfiate o non preventivate. Sarà per questo che un italiano su 5 - secondo una prima stima dell'estate 2009 fatta dal Codacons - è tornato deluso dalle meritate ferie. «In base alle segnalazioni che stiamo ricevendo fin da giugno - spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - le vacanze estive 2009 non appaiono migliori delle precedenti sul fronte dei disservizi». In cima alla classifica delle lamentele ci sono problemi legati ai trasporti (overbooking, ritardi, cancellazioni voli, perdita bagagli, ecc.) seguiti dalle promesse non mantenute da parte di agenzie di viaggio e tour operator. Cataloghi non conformi alla realtà, inoltre, diventano naturali "spalle" degli operatori nella commedia della "sòla" alla romana da rifilare al turista allodola. «Questo spesso avviene perché ci si fida troppo ingenuamente degli operatori turistici - spiega ancora Rienzi - non confrontando attentamente le offerte e non reperendo preziose informazioni su internet», un'arma in più, il web, per proteggersi dalle fregature. Lo stesso Rienzi, sul suo blog www.carlorienzi.it, ha pubblicato un decalogo che in 10 mosse aiuta i cittadini a scegliere la vacanza migliore evitando brutte sorprese. Qui, di seguito, riportiamo alcuni consigli di Rienzi: rivolgersi sempre ad agenzie di viaggio conosciute, scegliere con cura la compagnia per i trasporti e versare una caparra esigua. Inoltre, secondo il Codacons, non bisogna dar credito a offerte mirabolanti, mentre è necessario esaminare con cura il contratto stipulato. Diffidare, poi, delle foto di cataloghi o di dizioni come "di lusso" o "prima categoria" che non significano niente, e verificare che le "promese mirabolanti" siano illustrate anche nel contratto. Necessario, infine, riscontrare in rete le proposte di agenzia, nonché verificare la copertura assicurativa, senza firmare mai moduli in bianco. Molti italiani, in particolare i milanesi, quest'anno, un po' per via della crisi, un po' per evitare di trovarsi tra quell'84 per cento di italiani delusi, hanno preferito vacanze fai da te. Certo, bisogna essere dotati di un certo fiuto, di una tabella di marcia ben precisa e non è detto che, soprattutto in agosto, non ci si possa trovare costretti a dormire una notte in macchina. Se non fidarsi è meglio, nel caso della tanto agognata vacanza forse è meglio affidarsi a un'agenzia di viaggi. L'importante è seguire poche, piccole accortezze. Certo, quei pochi fortunati che sceglieranno di riposarsi sulle sponde del lago di Como, magari al Villa D'Este di Cernobbio, non correranno il rischio di incontri "pericolosi" in camera da letto. Il lussuolo hotel, quest'anno, è stato indicato come «il più bello del mondo» da Forbes, nota rivista statunitense di settore. Nella lista messa a punto da Hotels.com, società del Gruppo Expedia, ci sono invece tutti gli hotel "da record" per turisti incontentabili. C'è quello più alto, quello più solitario ma anche quello definito senza mezzi termini «più inquietante». L'Hotel più alto è situato negli ultimi 33 piani della Jin Mao Tower, alta 420 metri, a Shanghai. Meraviglia della tecnologia è invece il Grand Hyatt Shanghai, in grado di oscillare 75 cm quando c'è forte vento. L'Hotel più veloce si trova a Las Vegas. Il New York New York Hotel ha raggiunto questo primato grazie alle montagne russe Manhattan Express che lo circondano. La palma di hotel più solitario se l'è aggiudicata il Moevenpick Resort Petra, costruito nel deserto della Giordania, con vista sugli antichi templi di Petra. E c'è l'hotel più inquietante. Si trova a Lucerna, in Svizzera. Il Jailhotel Loewengraben nasconde un particolare insolito: era una prigione femminile oggi completamente rinnovata e trasformata in albergo di lusso, con tanto di sbarre di ferro alle finestre.