Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

L'appello del Papa per i fedeli perseguitati

Benedetto XVI

  • a
  • a
  • a

Il dolore e la preghiera del Papa per la strage di cristiani in Pakistan. Benedetto XVI ha dedicato l'intenzione missionaria del mese di agosto per i «cristiani che sono discriminati e perseguitati a causa del nome di Cristo» affinchè vengano loro «riconosciuti i diritti umani, l'uguaglianza e la libertà religiosa in modo che possano vivere e professare liberamente la propria fede». I ranger della polizia pachistana hanno preso il controllo della città di Gojra, dove sabato i fondamentalisti musulmani hanno attaccato la comunità cristiana. Numerosi contingenti di poliziotti e militari dell'esercito sono stati dispiegati nella città del Punjab e hanno arrestato almeno 50 persone, sospettate di aver partecipato alle violenze.  Il ministro provinciale della Giustizia, Rana Sanaullah, ha visitato la città per monitorare la situazione. Gli scontri erano cominciati per l'accusa dei musulmani ai cristiani di aver profanato un Corano. Oltre settanta le case e due le chiese date alle fiamme. Tra le vittime ci sono una donna e due bambini. Almeno 800 musulmani sono stati denunciati dalla polizia pachistana per i sanguinosi attacchi alla comunità cristiana. Lo riferisce la televisione Geo Tv. Le denunce sono state registrate su richiesta del vescovo locale. Solo di 17 denunciati, secondo l'emittente, per ora si conosce l'identità ma la polizia ha già eseguito numerosi arresti. Il primo ministro del Punjab, Shahbaz Sharif, ha annunciato un risarcimento di 500.000 rupie, poco più di 4.000 euro, ai familiari delle vittime cristiane. Padre Bernardo Cervellera, direttore di Asia news, ha spiegato alla radio Vaticana che «almeno 3 mila musulmani a Gorja hanno messo a ferro e fuoco la parte cristiana del villaggio» dove «alcuni cristiani sono rimasti intrappolati dentro le case e sono bruciati vivi». Di questi, aggiunge padre Cervellera, «abbiamo il nome di sette persone, tra cui un bambino di due anni e alcune donne». «Non abbiamo però - afferma - il nome di tutte le persone bruciate, che sarebbero otto. Alcuni rapporti dicono nove: probabilmente, ce ne saranno anche altre».

Dai blog