«Dobbiamo insistere con la tolleranza zero»
«INas non dipendono dal nostro Ministero ma questa operazione appena conclusa come pure le azioni congiunte Icq e Corpo Forestale dello Stato sono in linea con quello che abbiamo promesso ai nostri agricoltori, produttori e ai consumatori italiani: tolleranza zero nei confronti dei criminali agroalimentari». Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta così la notizia del maxi-sequestro di 10 tonnellate di mozzarelle al latte in polvere scaduto finite nel caseificio di Monterotondo. Quindi non bisogna abbassare la guardia? «I controlli devono continuare naturalmente! Comunque è innegabile che la politica della tolleranza zero dà i suoi frutti e sta mettendo sul chi va là questi banditi» Come si devono comportare i consumatori sempre più scioccati da queste notizie? «In linea generale devono prediligere prodotti prossimi e stagionali. Poi quando vanno a fare la spesa devono controllare bene le etichette. Certo è pur vero che il rischio di truffa è ovunque. I recenti sequestri del latte alla melamina, della mortadella fatta con carne bovina e delle false mozzarelle di bufale campane a forma circolare lo confermano. Piuttosto al consumatore si chiede di informarsi un pò di più» Da parte vostra cosa avete in programma di fare? «A giorni firmerò il decreto che prevede l'etichettatura d'origine per il latte (o tracciabilità) che farà da apripista a una filosofia nuova di trasparenza. Lo scopo è fare in modo che i prodotti simbolo del made in Italy agroalimentare siano garanzia di qualità italiana al cento per cento. In questa maniera sarà più difficile contraffare i prodotti caseari». E per quanto riguarda tutti i prodotti confezionati industriali? «Per l'etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari in generale stiamo preparando un disegno di legge. L'etichetta di rintracciabilità di un prodotto alimentare che rileva l'origine di tutti i componenti ha, per il consumatore, un'importante funzione di tutela. Lo informa sul prodotto che sta acquistando, consentendogli di scegliere quello che è maggiormente rispondente alle proprie esigenze». Dove è meglio andare a fare la spesa? «La maggiore qualità e freschezza dei generi alimentari è garantita dalle aziende agricole e dai produttori locali. Poi ci sono i negozi al dettaglio, generalmente quelli sottocasa che per la loro stessa sopravvivenza non possono permettersi di dare fregature ai clienti» In questi negozi, però, generalmente i prezzi sono più cari. C'è chi opta per il discount anche per una questione economica. . «Il problema non è dove si va ad acquistare, in teoria qualsiasi posto va bene, ma come e che cosa si compra. Ripeto da parte del governo c'è una grande attenzione alla sicurezza alimentare. Inoltre l'agricoltura è tornata al centro dei lavori dell'agenda dell'Esecutivo. Per quanto riguarda l'impegno alla tolleranza zero contro i truffatori abbiamo già detto. L'unico vero consiglio che possiamo dare ai consumatori, a questo punto, è quello di temere gli occhi aperti».