Arriva in porto la manovra estiva contro la crisi

Ildecreto anticrisi è legge. Il governo incassa la fiducia al Senato tra le proteste, anche teatrali dell'opposizione, con Stefano Pedica dell'Idv che indossa una maglietta con la scritta «Giorgio non firmare». Dopo il via libera di Palazzo Madama il Consiglio dei ministri ha varato un decreto correttivo su alcuni punti rispondendo alle sollecitazioni del presidente della Repubblica Napolitano. L'ultima fatica della maggioranza prima della pausa estiva, è quindi compiuta. Si va da sanatorie ad aiuti alle imprese, alle contestate misure sulle pensioni fino a una stretta sulle banche. Vediamo il dettaglio. Scudo fiscale - È possibile rimpatriare i capitali esportati illegalmente fuori dalla Ue o anche solo regolarizzarli se si tratta di Paesi europei, pagando un'imposta del 5% sui capitali emersi. Per i dettagli bisognerà attendere un regolamento ad hoc. Riserve auree - La cosiddetta «golden tax» fissa al 6%, con tetto di 300 milioni, l'aliquota per le plusvalenze sull'oro della Banca d'Italia e delle altre banche. È però richiesto un parere non ostativo della Bce e il consenso espresso della Banca d'Italia. Pensioni - In risposta alla sentenza della Corte Ue, l'età pensionabile delle donne del pubblico impiego viene equiparata gradualmente a quella degli uomini. Si parte nel 2010, con un adeguamento di un anno ogni due, fino a 65 anni nel 2018. Partirà per tutti una mini stretta dal primo gennaio 2015 e comporterà al massimo tre mesi di aumento dell'età pensionabile. Colf e badanti - Colf e badanti straniere potranno essere regolarizzate versando un forfait di 500 euro. Le persone da mettere in regola sono state calcolate in 300 mila e la loro emersione comporterà, secondo il servizio studi della Camera, un gettito contributivo aggiuntivo di 130 milioni quest'anno e 390 milioni l'anno dal 2010 al 2012. Banche - I bonifici e gli assegni circolari saranno disponibili in quattro giorni e gli assegni bancari in cinque. Fissato un tetto per la commissione richiesta dalle banche per il servizio di affidamento fondi, al posto della norma del massimo scoperto. Non potrà superare per trimestre lo 0,5% dell'importo di affidamento. Patto di stabilità interno - È di 2,250 miliardi l'entità dei residui passivi sbloccati per i pagamenti di investimenti fatti dagli Enti locali «virtuosi». Multe - Mini-condono per le multe fino al 2004 che potranno essere sanatè senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l'agente riscossione a titolo di rimborso. Aiuti alle pmi - Le imprese che investono fino a 500.000 euro avranno uno sgravio fiscale pari al 3% per cinque anni. Sul fronte bancario arriva una norma ponte per la moratoria dei debiti nei confronti delle banche. Tremonti-ter - Introdotta la detassazione degli utili reinvestiti in macchinari e apparecchiature industriali, che potrà essere applicata già alle operazioni effettuate nel 2009 ma lo sconto arriverà con il saldo delle imposte sui redditi. Auto e fisco - Per chi possiede dieci o più veicoli scatta la segnalazione all'Agenzia delle entrate da parte del Pra. Giochi - I gestori del Bingo potranno realizzare giochi con 100 numeri: la quota degli incassi destinati al montepremi sarà più alta. Eco-sacchetti - Slitta al 1° gennaio 2010 il divieto sui sacchetti non biodegradabili. Class action - Slitta di 6 mesi, al 31 dicembre, l'entrata in vigore delle cause collettive deiconsumatori. Lavoro e crisi - Bonus per le imprese che mantengono al lavoro i dipendenti nonostante la crisi. Truffe e evasione - Gli ispettori del fisco potranno accedere ai dati acquisiti dalla Banca d'Italia, Consob e Isvap nella loro azione ispettiva. Stretto di Messina spa - Fissato un contributo in conto impianti di 1,3 miliardi per la società Stretto di Messina. Sarà il Cipe a determinare le quote annuali del contributo compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica e con le assegnazioni già disposte. Trasporto pubblico - Previsto un contributo per il 2009 e il 2010 aleimprese esercenti servizi di trasporto pubblico interregionale di competenza statale per l'acquisto di nuovi autobus di categoria euro 4 e euro 5 per un importo non superiore al 75% del costo.