Leone: "Usate i fondi che ci sono"
Ma quale partito del Sud. E chi dice che Berlusconi non ha fatto abbastanza per il Mezzogiorno forse dimentica che uno dei pilastri del programma di governo è appunto il Ponte sullo Stretto di Messina e il potenziamento delle infrastrutture». Antonio Leone, vicepresidente della Camera, boccia senza riserve l'ippotesi del partito del Sud e rilancia invece l'alternativa di una cabina di regia «di gestione della questione meridionale non esclusivamente di carattere finanziario». Cos'è che non la convince? Non è che per caso il Pdl teme la creazione di una Lega del Sud? «Innanzitutto un partito del Sud è contrario alla politica finora perseguita da Berlusconi e premiata dagli elettori, di creazione di un sistema bipolare. Secondo: va contro il federalismo come responsabilizzazione di chi governa gli enti locali. Terzo: non vorrei che l'obiettivo fosse la creazione di una sorta di Cassa del Mezzogiorno, mangiasoldi». Ma le regioni del Sud lamentano proprio la mancanza di fondi... «Ma se alcuni enti locali non hanno nemmeno speso i soldi che sono stati stanziati...Il tema di un partito del Sud è scaturito nel momento in cui il ministro Tremonti ha trasferito parte dei fondi europei per il Mezzogiorno, agli ammortizzatori sociali per le fabbriche del Nord». Quindi un motivo per lamentarsi c'era, o no? «Tremonti ha utilizzato fondi fermi e non utilizzati dalle regioni del Sud. Il dibattito quindi dovrebbe incentrarsi sulla capacità della classe dirigente meridionale di utilizzare le risorse rimaste nel cassetto». Su quali fondi può contare il Sud? «Dal '98 al 2008 sono stati stanziati circa 45 miliardi e dal 2000 a oggi, lo dice il Rapporto Svimez, sono arrivati al Mezzogiorno 100 miliardi tra fondi comunitari, fondi per aree sottosviluppate e finanziamenti nazionali. Dal 2007 al 2013 all'Italia dovrebbero essere destinati 59 miliardi di fondi comunitari e 64 miliardi di fondi Fas per un totale di 124 miliardi da distribuire in tutto il Paese. Quindi dal 2000 sono arrivati al Sud 100 miliardi di cui il 60% non è stato ancora utilizzato». Quale allora la funzione della cabina di regia? «Il ruolo sarebbe di avere la gestione della questione meridionale, elaborare un progetto per il Sud che sia il riallineamento del Mezzogiorno al resto d'Italia. L'Italia è entrata in Europa e ora occorre che il Sud entri in Italia».