Il premier: "Le modifiche al Senato"
Il decreto anticrisi approvato oggi alla Camera verrà probabilmente modificato al Senato. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi interpellato dai giornalisti a Montecitorio. A chi gli chiedeva se ci saranno modifiche nel provvedimento, il presidente del Consiglio ha risposto: "Penso di sì". Alla domanda se verranno accolte le richieste del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, il premier ha risposto: "Sì, anche". Oggi a favore del provvedimento hanno votato le forze della maggioranza con l'esclusione dell'Mpa, i cui deputati sono usciti dall'aula. No dalle altre forze d'opposizione, comprese le minoranze linguistiche. Tra le modifiche su cui si sta lavorando, quelle relative alle competenze del ministero dell'Ambiente in materia di reti elettriche - tema su cui si è accesa una dura polemica tra la titolare del dicastero, Stefania Prestigiacomo, e altri esponenti dell'esecutivo. «Anche» su quello si sta lavorando, ha detto ai cronisti il premier Silvio Berlusconi dopo aver votato in aula. Inoltre, le novità di Palazzo Madama potrebbero riguardare il capitolo Corte dei conti e le norme sulla tassazione delle plusvalenze prodotte dalle riserve auree di Bankitalia. Dallo scudo fiscale alle modifiche del sistema pensionistico, dagli sgravi alle imprese che reinvestono alla sanatoria per colf e badanti, ecco i punti-chiave del testo approvato oggi a Montecitorio.