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«Se Rutelli non è convinto lo dica chiaramente»

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Stavoltaci pensa Rosy Bindi a gettare il sasso nello stagno non nascondendo i propri malumori nei confronti di Francesco Rutelli. «Il Pd esige lealtà e chiarezza - dice intervistata da La Stampa -: o si è convinti del progetto o è meglio dirlo con chiarezza e trarne le conseguenze». Una sorta di aut aut che non è piaciuto affatto a Dario Franceschini: «Resto allibito dalle parole di Bindi». Mentre Mario Adinolfi si rivolge a Pier Luigi Bersani: «Sono preoccupato dal sostanziale invito di Rosy Bindi a Francesco Rutelli ad andarsene dal partito. Vorrei sapere da Bersani se condivide o meno l'opinione bindiana». E l'europarlamentare Patrizia Toia insiste: «Francesco Rutelli da presidente della Margherita ha avuto un ruolo fondamentale per la nascita del Pd. Ora chiedere che abbandoni il Partito per il quale si è speso moltissimo, mi sembra prima che sbagliato, profondamente ingeneroso». Ma Bindi non ci sta: «Non ho chiesto a nessuno di accomodarsi e nel Pd c'è posto per tutti, ma ci vuole chiarezza».

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