Tremonti si confronta con l'Enciclica: «È una guida per la politica»
L'occasioneè l'incontro con Monsignor Domenico Fisichella per parlare dell'enciclica di Benedetto XVI che, come spiega Tremonti conversando prima del suo intervento con i giornalisti, è «una guida per la politica». Il confronto viene aperto da Monsignor Fisichella che riconosce al ministro di esser stato «tra i primi a far sentire la sua voce sulle regole etiche in materia di riforma della finanza. Ha gettato un sasso nello stagno per richiamare ad un impegno comune così importante così come il progresso e lo sviluppo». E Tremonti ha ripercorso la storia attraverso tre encicliche, 1981 (Leone XIII), 1967 (Paolo VI) e 2009 (Benedetto XVI), soffermandosi sull'ultima: «Il messaggio sull'economia è molto forte: insegna che l'interesse non è il tasso di sconto ma il bene generale». Il titolare di via XX Settembre spiega poi che «nell'enciclica ci sono 2 criteri fondamentali: l'idea che non esiste un centro unico di riferimento e l'altra ordinata che è la centralità delle persone umane nelle dinamiche sociali. Che chance ci sono per applicare questi insegnamenti? — si chiede — Assolutamente molto elevate». Anche perché «si sta arrivando ad un nuovo governo del mondo con spirito costruttivo e di pace» e non serve più «il vecchio sogno progressista dell'autosufficienza» quanto piuttosto «un impegno per il bene comune della società».