Questa è un'occasione da non perdere
Piùdi 60 anni fa il governo italiano varò un piano che aveva come scopo principale l'occupazione operaia e si rivelò un prezioso strumento anche dal punto di vista culturale. Il cosiddetto Piano Fanfani coinvolse le migliori energie dell'architettura italiana del tempo per realizzare all'interno di quasi tutte le città l'esperimento di un nuovo habitat e ancora oggi gli edifici costruiti allora si distinguono dal resto delle periferie anonime per le loro caratteristiche formali e costruttive. Per arrivare a questo risultato vennero banditi concorsi e fissati standard qualitativi. Stato e Regioni, non in conflitto ma in positiva interazione, potrebbero oggi mobilitarsi per dare rapidamente al Piano Casa un significato qualitativo. È nei momenti difficili che si risvegliano spesso le sfide e oggi come allora l'ingegno, l'abilità tecnica e l'amore per la bellezza dovrebbero prevalere sul fatalismo pessimista. Paolo Portoghesi