Prestigiacomo attacca Calderoli Micciché: «Non voteremo la fiducia»
Perquesto, ha concluso, «chiedo modifiche sostanziali a questo articolo e denuncio il metodo attraverso il quale ministeri non competenti in questa materia sono diventati, in nome della semplificazione, portabandiera di una norma deleteria per l'ambiente, per la salute dei cittadini, e persino per la stessa semplificazione» denunciando di fatto un'ingerenza del ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli. Critiche alle quali il ministro ha prontamente replicato: «Sono sorpreso e sconcertato per il risentimento del ministro Stefania Prestigiacomo riguardo l'articolo 4 del decreto anti-crisi». E spiega: «L'articolo è stato fisicamente scritto nella penultima seduta del Cdm da parte di tutti i ministri che si sono interessati e dopo quella data nessuna eccezione è stata sollevata in relazione al suddetto articolo». Ma questo, a quanto sembra, non basta tanto che la protesta della Prestigiacomo raccoglie subito l'appoggio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè: «Ritengo che se l'atteggiamento non cambierà velocemente, fin dal prossimo voto di fiducia la maggioranza farà a meno di alcuni deputati». «Mi sembra - conclude Miccichè - che Stefania Prestigiacomo abbia perfettamente ragione. L'atteggiamento di Calderoli è la conferma di quello che diciamo da tempo e quindi uno stimolo ad accelerare il processo del partito del Sud».