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Berlusconi: "Non sono un santo"

Silvio Berlusconi

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Silvio Berlusconi scherza con la platea durante il suo intervento alla cerimonia di avvio dei lavori della Brebemi che collegherà i capoluoghi lombardi di Brescia, Bergamo e Milano. "Ci sono in giro un sacco di belle figliole. Non sono un santo. Lo avete capito tutti, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica...".  "Non sono un santo..." - Parlando del territorio interessato all'autostrada Silvio Berlusconi ha osservato: "come ha ricordato il nostro presidente a vita della Lombardia, Roberto Formigoni, che ha usato il termine non bello, antropizzato, mentre ci sono un sacco di belle figliole, di imprenditori solidi... io non sono un santo...". Il consenso - Il premier la butta sul ridere ma tra privacy e registrazioni non si abbassa la temperatura dello scontro tra i Poli. In difesa di Silvio Berlusconi il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola. "Nonostante la campagna diffamatoria, micidiale, cattiva e dannosa per l'immagine del nostro Paese, Silvio Berlusconi - dice Scajola - rimane il leader che ha più consenso in Europa". Anche in una fase difficile dell'economia c'è fiducia superiore alla media europea e questo è un dato positivo". L'esposto - Intanto il Gruppo Espresso ha depositato oggi presso il Tribunale di Milano un esposto nei confronti del premier per le dichiarazioni rese lo scorso 13 giugno. Nella nota del gruppo si legge che Berlusconi "in tale data aveva accusato il quotidiano La Repubblica di un attacco eversivo nei suoi confronti e nel contempo aeva istigato gli industriali a boicottare e interrompere gli investimenti pubblicitari". Per il gruppo editoriale l'ipotesi di reato "riguardano la diffamazione, l'abuso d'ufficio e la violazione della disciplina in materia di market abuse. In sede civile l'atto di citazione riguarderà la concorrenza sleale e il boicottaggio".  

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