«Ci sarà sicuramente il voto di fiducia»
OnorevoleMoroni, ancora impegnata in commissione? «Si figuri, sono solo le 21, ne avremo fino alle due di questa notte e poi domani mattina dalle 10 a mezzogiorno. Poi votereno e verso le 13 dovremmo riuscire a licenziare il testo. Un prolungamento dei tempi che però ci permette di discutere tutti gli emendamenti». E i lavori come stanno andando? «Bene. L'opposizione sta facendo il suo lavoro, ma senza ostruzionismo. Gli argomenti in discussione sono molti quindi i tempi si allungano» Quali sono i testi su cui vi siete maggiormente soffermati? «In assoluto la grande novità dell'emendamento del governo é prevedere sgravi del 3% sull'andamento del capitale sociale delle imprese fino a 500 mila euro. Poi c'è quello a firma mia e del collega Fugatti che reintroduce la tassa del 6% per le riserve auree e infine la possibilità per gli ispettori del fisco possano accedere alle carte di Bankitalia, Consob e Isvap nella loro attività di lotta all'evasione. Tutte novità per sconfiggere la crisi». Ma non teme che dopo tanta discussione arrivi un maxi emendamento del governo e un voto di fiducia che ne blindi il voto? «Credo sarà molto probabile arrivare ad un voto difiducia, ma al tempo stesso non credo che il lavoro della commissione sarà sminuito per questo». Onorevole sa che, mentre voi discutete, in piazza Montecitorio gli artisti stanno protestando contro i tagli al fondo per lo spettacolo? «Non lo sapevo, però il primo pensiero che mi viene in mente è che quando si sta affrontando una crisi economica da qualche parte bisogna pur tagliare». Ale. Ber.