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Alemanno: «Decisione inaccettabile La pena inflitta è troppo mite»

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Loafferma il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Pur riservandomi di leggere le motivazioni della sentenza, mi pare non accettabile - aggiunge - la derubricazione del reato da omicidio volontario a colposo. In ogni caso, la pena risulta troppo mite rispetto a un fatto così grave che ha duramente colpito non solo la famiglia ma tutta la città. Mi auguro che il pubblico ministero, data la diversità fra le richieste e la sentenza, - conclude Alemanno - ricorra in appello e, in quella sede, la sentenza possa essere rivista per non lasciare in tutto il mondo degli sportivi romani un senso di profonda ingiustizia». D'accordo anche Walter Verini, deputato del PD: «Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà a Daniela, Giorgio e Cristiano, il cui dolore è incancellabile - afferma il parlamentare tra i promotori della Fondazione Sandri - Non è mia abitudine commentare le sentenze, ma mi auguro che le ragioni della famiglia possano trovare ascolto nei successivi gradi della giustizia».

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