Partito del Sud, il centrodestra pensa alla contromossa: una Consulta
NelPdl il deputato Nunzia Di Girolamo propone al presidente Berlusconi, ai coordinatori nazionali e ai vertici del partito di «istituire una Consulta per le politiche per il Mezzogiorno ad hoc» mentre l'eurodeputato Gianni Pittella del Pd, coordinatore organizzativo della mozione Bersani, sostiene che «di tutto ha bisogno il Mezzogiorno salvo che di autoisolarsi dal contesto nazionale ed europeo». Il segretario Udc Lorenzo Cesa vede nel fatto che autorevoli esponenti del Pdl stiano lavorando al Partito del Sud «la fine del progetto politico del Pdl stesso, che doveva essere un partito nazionale e che invece, sotto scacco della Lega, è costretto a frammentarsi e a finire in pasto ai vari ras locali in cerca di visibilità e peso politico». Il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri sostiene che «dopo Loiero, anche Bassolino. Più che il partito del Sud non vorremmo fosse una sorta di discarica dove raccogliere politici falliti in cerca di poltrone insieme a megalomani e mancati ministri» e si dice convinto che al Mezzogiorno servano «politiche vere, come quelle attuate da Berlusconi e non il riciclaggio di autentici nemici del Sud, autori infaticabili di disastri di ogni tipo».