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Codice della strada, novità in arrivo

Cartelli stradali

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Nuova stretta sulla sicurezza stradale. A un passo dal primo grande esodo estivo, quando milioni di auto s'incolonnano occupando in verticale e orizzontale le strade della Penisola rendendo ancora più calda e piena di pericoli l'estate italiana, scatta il giro di vite. È la stretta definitiva sull'uso dell'alcol per chi è alla guida, il simbolo della riforma. Per approvarla bisognerà attendere solo questa settimana. Tra mercoledì e giovedì, infatti, arriverà il via libera dell'Aula della Camera dei deputati, dopo l'approvazione di Palazzo Madama. Il tutto prima, e in attesa, della legge delega del governo sulla riforma complessiva sul codice della strada. Tecnicismi a parte, le novità emanate saranno molte. Oltre alla norma zero alcol, i ragazzi potranno ottenere il foglio rosa già a diciassette anni, le targhe delle automobili saranno direttamente intestate alle persone e non più alle vetture, la polizia avrà a disposizione i narcotest direttamente su strada ai posti di blcco. E sui tratti di autostrada dove c'è il «tutor» (un sistema radar che calcola la velocità media in un determinato tratto di strada, ndr) si potrà «correre» fino a 150 km. Mentre aumentano le sanzioni per chi va troppo veloce e diminuisce la decurtazione dei punti. E proprio sull'autovelox arriva la stretta contro i Comuni furbi che li piazzano qui e là, anche per autofinanziarsi: prima di tutto non potranno essere comprati con i soldi delle multe dei cittadini, e comunque i proventi finiranno ai proprietari delle strade (quindi a Provincie ed Anas, non solo ai Comuni), che dovranno destinarne il 50 per cento a un fondo per la sicurezza stradale. Se non lo fanno lo Stato potrà sottrargli il 3 per cento di tutti gli introiti annuali. Altre curiose novità sono il «medico spia»: se un dottore viene a conoscenza di una patologia di un suo assistito che determina una diminuzione dell'idoneità alla guida, deve darne comunicazione scritta e riservata al ministero delle Infrastrutture. Multe salate anche per chi non soccorre gli animali in caso di incidenti e per chi circola con un veicolo apparentemente, rispetto alle emissioni inquinanti, a categorie inferiori a quelle prescritte (se si commette la stessa infrazione due volte entro due anni c'è anche la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni). Interessante anche l'inasprimento di molte norme a seconda dell'orario in cui viene commessa l'irregolarità.   Dalla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto delle sostanze stupefacenti, al superamento dei limiti di velocità fino al mancato rispetto del semaforo rosso, le norme subiscono un'irrigidimento quando il comportamento illecito avviene di sera. È la prima volta che si applica una variazione della norma del codice della strada a seconda dell'«orizzonte temporale». L'approvazione del testo a Palazzo Montecitorio non dovrebbe incontrare veti. L'unico inconveniente potrebbe nascere da un'obiezzione della Lega Nord in Aula, riguardante il capitolo alcol. Il partito di Bossi è infatti tornato a chiedere che il termine della vendita di alcol nei locali non sia tassativamente fissato alle 2 di notte. La Lega vorrebbe affidare ai sindaci il compito dell'orario di «stop alla vendita». La proposta non sembra però incontrare il favore né del Popolo della libertà, né dell'opposizione.

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