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Sono tornati tutti liberi, come chiedevano i loro compagni «anti-giottini»

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Loha deciso il gip Barbara, Callari che ha anche imposto a cinque di loro l'obbligo di firma quotidiano. Respinta, quindi, la richiesta di mantenimento degli otto in carcere fatta dal pm Giuseppe De Falco. I giovani sono indagati, a seconda delle singole posizioni, di danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, porto e detenzione di oggetti contundenti. Facevano parte del gruppo di 36 che erano finiti in Questura in seguito all'intervento delle forze dell'ordine. Liberi anche i due arrestati martedì sera alla stazione Termini. Per uno di loro, italiano, è stato convalidato l'arresto ma non la misura cautelare. Caso a parte quello di uno studente spagnolo, Victor R., vent'anni, figlio di un dirigente bancario di Valencia. Il ragazzo è stato preso insieme con l'altro giovane. Era accusato di aver tirato sassi contro le forze dell'ordine, ma si è detto subito estraneo ai fatti. «Il pm De Falco ha chiesto al gip Imperiali la conferma dell'arresto anche se il mio cliente aveva smentito la sua partecipazione ai disordini, spiegando di essere un turista e di aver seguito il corteo per fare delle riprese con la sua videocamera digitale - ha detto il legale dello spagnolo, Pina Tenga - Per fortuna siamo riusciti a reperire ventuno scatti effettuati con una macchina fotografica da un connazionale e amico del mio cliente. In alcune si vede il mio assistito in mezzo ai fotografi, anche loro oggetto della sassaiola da parte dei manifestanti. Quindi, in un'altra immagine si vede un uomo in abiti borghesi, con una borsa a tracolla, che colpisce Victor con un manganello e lo fa cadere a terra. Il giudice, dopo aver visionato il materiale, ha deciso di non convalidare l'arresto del mio cliente, sottolineando nella sua ordinanza che quanto scritto nell'informativa della polizia non corrisponde al vero». Non solo. «Il giudice ha anche disposto - conclude l'avvocato Tenga - che venga identificato il presunto agente in borghese che l'ha picchiato e arrestato».

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