Pezzopane scatenata e menù finto-abruzzesi

.C'è infatti lady Chiodi (la consorte del governatore) che organizza un pranzo per le gentili consorti dei Grandi riuniti a Coppito. Resterà scolpito nella memoria degli abruzzesi (cresciuti a sagne al sugo di pecora e panonta fritta dorata) il menù proposto dallo chef Nicko Romito: baccalà e granita di patate, formaggio primo sale con asparagi e spinaci, caramelle di fragole (e pane), ravioli liquidi (!) di piselli con pomodoro fresco e basilico e per dessert un caldo-freddo al cioccolato e finocchio. Nella più pura tradizione gastronomica abruzzese. Ma la vera icona-simbolo del G8 e (e resterà) Stefania Pezzopane, presidente della Provincia, che a dispetto della sua piccola statura e della trecciona sbarazzina con la quale raccoglie i lunghi capelli, è una tosta, una mini-lady di ferro temutissima (e ammirata) dai suoi oppositori politici. Resteranno nella memoria degli abruzzesi le immagini di Stefania Pezzopane che come una groupie scatenata s'aggrappa a George Clooney (come criticarla!) e accenna al balletto di nove settimane e mezzo con Bill Murray. Perfidamente qualcuno ha avuto da ridire sul suo inglese (non propriamente oxfordiano) con il quale si è rivolta all'attore e il giorno prima a Barak Obama. Forse qualcuno ha trovato eccessivo il suo entusiasmo, la sua smania di farsi fotografare con i due personaggi chiave del G8. Sembra quasi sentirlo nelle orecchie quella risata liberatoria. Ma viva la faccia!