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Il giorno delle ladies tra battute e confidenze

G8, Michelle Obama

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Prima l'udienza in Vaticano poi la colazione in Campidoglio, té pomeridiano al Quirinale e solo in serata hanno potuto tirare il fiato. È stata una giornata romana fitta di impegni per le first ladies accolte con curiosità dalla Capitale avvolta da una cappa di calore.   Complice l'assenza di Carla Bruni, i riflettori sono stati tutti per lei, Michelle Obama. Ma è una competizione che comunque non ci sarebbe stata. La first lady americana ha conquistato tutti per simpatia e spontaneità, per la battuta pronta e , non ultimo, per lo stile da middle class, alla portata di tutti. «È brillante e alla mano» è stata l'impressione che ne ha avuto la moglie del presidente Napolitano, signora Clio. «Ha un carattere forte e determinato» ha detto Isabella Rauti consorte del sindaco Alemanno. L'agenda è cominciata in mattinata e nonostante il rigido protocollo non sono mancati momenti informali in cui le signore si sono scambiate battute e confidenze private. Alcune di loro già si conoscevano, le altre si sono scambiate la promessa di rivedersi. Soprattutto la tavola è stata l'occasione per uscire dai binari del formalismo e «fare quattro chiacchiere tra donne», parlando anche della difficoltà di conciliare il ruolo istituzionale e professionale con la cura dei figli. Non una parola su Berlusconi e il gossip. Ad accompagnare le mogli dei capi di Stato e di governo, i ministri Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. L'itinerario istituzionale si è aperto con un colloquio con Papa Benedetto XVI nell'aula Nervi in Vaticano. Un'udienza veloce, molto formale con le ladies in nero e il capo coperto da un velo. Dopo la visita ai giardini vaticani cominciando dalla Grotta di Lourdes e San Pietro. Poi a Sant'Egidio. Alle 13 erano attese dal sindaco Alemanno e dalla moglie Isabella Rauti in Campidoglio.   La prima ad arrivare Mara Carfagna, elegantissima in vestito nero e tacchi a spillo seguita dalla Gelmini, molto sobria anche lei in nero con filo di perle. Poi tutte le altre; alcune hanno osato colori vivaci in omaggio alla giornata pienamente estiva, altre hanno preferito un stile minimalista con toni pastello. Poche le griffe portate con discrezione. Ultima ad arrivare Michelle Obama con un luminoso tubino giallo guardito sulla spalla da un fiore. È entrata lateralmente in Campidoglio per motivi di sicurezza. La colazione è stata apparecchiata alla terrazza Caffarelli. E qui il clima si è fatto più disteso, complice anche il menu scelto dallo chef Heinz Beck ma con la supervisione della Rauti. «Abbiamo cercato di riproporre i sapori romani ma alleggerendoli» ha spiegato la moglie del sindaco. Sulla tavola ovale centritavola di frutta tra arance, limoni e uva. A segnare i posti delle signore, rose rosse e gialle alternate. I tovaglioli chiusi da nastri con i colori del gonfalone capitolino. Il menu è stato differenziato: vegetariano per l'indiana Kaur e senza carne per la moglie di Barroso. Per le altre medaglioni di astice su purè di melanzane e pomodori, un primo di fagottelli La Pergola, due secondi, filetto di triglia croccante alle erbe estive e filetto di vitello su purè di albicocche e salsa mou. Inclusi anche la coda alla vaccinara servita come antipasto e i carciofi fritti. Poi una sfilata di dolci dai cioccolatini ripieni di gelato alla gelatina di albicocche al tiramisù. Dopo il pranzo la Rauti ha donato una borsa con una scritta personalizzata, una diversa dall'altra, firmata Carmina Campus, brand filantropico di proprietà di Ilaria Venturini della famiglia Fendi.   Poi tutte in visita ai musei Capitolini. E qui c'è stato uno scambio di battute tra Michelle Obama e Alemanno. «Mi ha ammonito - ha detto Alemanno - dicendomi di comportarmi molto bene con mia moglie per fare in modo che continui a sopportare il peso di essere la moglie di un sindaco e uomo politico». E la Rauti ha aggiunto scherzando: «E io le ho detto che glielo ricorderò ogni mattina». Dopo la foto di gruppo all'Esedra di Marco Aurelio, tutte al Quirinale per un tè con la moglie del presidente Napolitano, la signora Clio. E per finire passeggiata al Colosseo e cena in un ristorante dalla cucina caratteristica in piazza delle Coppelle con le figlie Malia e Sasha. Laura Della Pasqua

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