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Gli impegni da rispettare sulla fame

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Cifrache è parte dei 30 miliardi l'anno che la Fao ritiene il minimo indispensabile per rilanciare l'agricoltura a livello globale e sconfiggere la fame. È l'appello lanciato ai capi di Stato del G8 da ActionAid che promuove «HungerFREE», la campagna che chiede ai responsabili del business della fame di rispettare il diritto di ogni essere umano a un'alimentazione adeguata. L'organizzazione internazionale ha realizzato un'analisi che quantifica e cadenza il contributo che i Paesi del G8 dovranno dare annualmente, da qui al 2012, per mantenere l'impegno preso lo scorso anno contro la crisi alimentare globale. Secondo le stime di ActionAid, l'Italia è all'ultimo posto tra i Paesi del G8 nella lotta contro la fame: attualmente spende 220 milioni mentre dovrebbe arrivare a quota 1,59 miliardi entro il 2012, target calcolato in base al Pil delle nazioni del G8. Nell'analisi redatta dall'Ong associazione, impegnata, ogni paragrafo è interrotto da una frase che invita alla riflessione: «Sono 518.400 le persone che, nei giorni in cui si svolgerà il vertice del G8, si aggiungeranno a quelle che già soffrono di fame cronica. Continuare a reiterare le promesse fatte, non farà diminuire questo numero». S.B.

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