Palazzo Chigi: "Stampa estera falsa e morbosa con il premier"
Berlusconi va all'attacco. Non più una critica generica alla stampa. Ma una controffensiva mirata che prende di mira due gruppi editoriali anche se in maniera differente. Anzitutto quello di Rupert Murdoch, che in Italia è l'editore di Sky, e in seconda battuta il gruppo l'Espresso, che fa capo a De Benedetti. La controffensiva arriva attraverso una lunga nota di Palazzo Chigi che denuncia «una morbosa campagna» della stampa estera - tra cui si cita espressamente un servizio del Sunday Times, «del gruppo Murdoch». Questo articolo, pubblicato ieri mattina a Londra, annunciava nuove foto imbarazzanti per Berlusconi che si starebbero per pubblicare «a ridosso del G8, alcune foto asseritamente scattate a Villa Certosa». Nella nota del governo si sottolinea che «nessuna immagine scattata a Villa Certosa può avere alcunchè di imbarazzante per il presidente Berlusconi», si aggiunge che le foto di cui ha parlato il giornale inglese tuttavia «non corrispondono a fatti avvenuti e sono certamente frutto di manipolazione o di fotomontaggi digitali». E si conclude che, in ogni caso, pubblicare foto scattate a Villa Certosa «è inibita» da un provvedimento del Garante sulla Privacy. «Alcuni giornali stranieri, tra cui il Sunday Times, del gruppo Murdoch - si legge nella nota di Palazzo Chigi - starebbero per pubblicare a ridosso del G8 alcune foto asseritamente scattate a Villa Certosa. Certa stampa straniera insiste nel pubblicare menzogne e insinuazioni sul presidente Berlusconi senza citare nomi, nè fonti. La scorsa settimana aveva copiato alcune frasi dell'Espresso riportandole come proprie e attribuendole a fonti anonime. Anche stavolta questa stampa si fa portavoce di personaggi definiti "ben informati", ma riprende in sostanza articoli già pubblicati in Italia». «Siamo di fronte, con tutta evidenza - prosegue la nota del governo - ad un gioco di rimbalzo, ad un attacco concertato, ad una morbosa campagna di stampa che però non ha elementi fondati sui quali basare le proprie accuse. Nessuna immagine scattata a Villa Certosa può avere alcunchè di imbarazzante per il Presidente Berlusconi e sarebbe liberamente pubblicabile se non violasse gravemente la privacy di soggetti ritratti a loro insaputa. Le immagini descritte che si vorrebbero pubblicare non corrispondono a fatti avvenuti e sono certamente frutto di manipolazione o di fotomontaggi digitali». «Si ricordi comunque che la pubblicazione di foto scattate a Villa Certosa è inibita da un provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali pubblicato in Gazzetta Ufficiale 26/2009 e chiunque dovesse violare tale divieto, anche un giornale straniero - conclude Palazzo Chigi - commetterebbe un palese reato che avrà conseguenze civili e penali tanto più se si trattasse di immagini manipolate ad arte». Nel riferimento al gioco di rimbalzo entra in gioco L'Espresso, anche se il settimanale non è citato. Infatti il giornale diretto da Daniela Hamaui aveva scritto di un Gianni Letta che aveva preso le distanze da Berlusconi, come se fossero chiari i dissapori del sottosegretari nei confronti del premier. Il Sunday Times ha ripubblicato questa informazione come se fosse vera e senza citare nemmeno la fonte. Successivamente il servizio del giornale londinese è stato ripreso ampiamente da Repubblica, in un circolo vizioso dove una indiscrezione viene amplificata e resa «vera». Letta è stato visto a fianco di Berlusconi nella trasferta napoletana e non è parso di intravedere alcun tipo di dissapore.