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Lo stop di Calderoli: "Non se ne parla"

Roberto Calderoli

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La proposta del sottosegretario Giovanardi sta ancora rimbalzando da un'agenzia di stampa all'altra che arriva subito lo stop della Lega. «È ora di finirla con l'idea che questo sia il Paese del "fatta la legge, trovato l'inganno". La proposta di Giovanardi sulle colf e le badanti non è altro che una sanatoria, peraltro già realizzata nei fatti nel 2002 e poi con l'approvazione, da parte del governo Prodi, delle quote di flussi superiori al numero delle domande». Con una Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord replica al sottosegretario con delega alla famiglia. «Sanatorie - spiega Calderoli - non se ne possono fare, non solo per scelta, ma anche perché le stesse sono state vietate dal "Patto europeo per l'immigrazione ed il diritto di asilo" approvato all'unanimità dal Consiglio Europeo nell'ottobre 2008 su proposta di Sarkozy». «Quello che non si può fare è di procedere ad alcun tipo di sanatoria generalizzata perchè ciò è vietato dal Patto europeo per l'immigrazione e l'asilo, firmato dai capi di Stato e di governo al Vertice europeo dell'ottobre scorso». Sulla proposta di Giovanardi scende in campo anche il portavoce del governo Paolo Bonaiuti. «Considerando l'eccezionalità della situazione italiana - spiega Bonaiuti - l'unica eventualità di questo tipo sarebbe quella di chiedere la deroga al divieto di sanatoria previsto da quel patto europeo». Secondo il sottosegretario, inoltre, «le nuove norme sulla sicurezza non incidono sulle persone che già sono in Italia perchè le norme penali riguardano solo il futuro e non sono retroattive». «L'allarme lanciato dalla sinistra è solo propaganda - conclude Bonaiuti -. È sempre stato ed è sempre interesse fondamentale del governo tutelare le posizioni dei più deboli e, quindi, di coloro che svolgono le mansioni di colf o di badante all'interno di una famiglia, anche se in posizione irregolare» Sulla stessa linea Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl in Senato: «La legge sulla sicurezza è ottima. Gli italiani sono con il governo. Non bisogna drammatizzare alcuni dettagli. Chi lavora onestamente nelle case troverà attenzione. Del resto nessuno sta assumendo iniziative nei confronti di chi assiste davvero gli anziani. Ci sarà modo di affrontare il problema, anche usando la legge Fini-Bossi e i decreti sui flussi di ingresso programmati». Secondo Gasparri «l'importante era sancire il reato di ingresso clandestino, colpire furti e rapine, rendere più certo il carcere duro per la mafia e avere altre norme contro le cosche. Del resto, senza sanatorie e senza confusione, si può ragionare. Ma ricordando che nel passato leggi deboli - aggiunge Gasparri - venivano usate per spacciare per mogli e badanti persone sfruttate da gang criminali e vittime del traffico di persone. Ora è il tempo della legge e dell'ordine. Le eccezioni non saranno ammesse a fini strumentali e potrebbero essere appunto eccezioni, ferma restando la regola della legalità». «Il valore assoluto in materia di sicurezza è la continuità e il DdL approvato qualche giorno fa va in questa direzione tanto che il governo ha vinto sull'impegno di un'assoluta intransigenza in questo campo», spiega il ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, commentando la proposta. «Nello specifico della questione immigrazione il pugno di ferro è previsto per chi delinque e non con chi ha una posizione regolare. Colf e badanti hanno un importante impatto sociale: a loro bisogna guardare con attenzione perché rappresentano una risorsa per l'Italia». E Daniele Capezzone, portavoce del Pdl aggiunge: «Come sanno tutti, un reato penale non è mai retroattivo. E quindi anche il reato penale di immigrazione clandestina (giustamente inserito dal ddl sicurezza) non potrà certo applicarsi a chi oggi è in Italia e lavora come colf o badante, anche se il suo ingresso fu irregolare. Non capisco la discussione estiva e domenicale su un problema che non ci sarà cioè quello delle badanti e delle colf, che il Governo e la maggioranza non si sognano, non si sono mai sognati nè mai si sogneranno di mettere in difficoltà».

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