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Le irregolari nel nostro Paese sono 500 mila

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Suquesto dato concordano alcune delle organizzazioni impegnate per i diritti degli immigrati, come la Caritas Italiana e le Acli-colf. A favore della regolarizzazione di questa categoria, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, ha lanciato un appello. L'ultima possibilità per la messa in regola delle badanti è dello scorso anno, il decreto flussi 2008 che appositamente ha previsto l'ingresso per 105.400 collaboratrici familiari. Il provvedimento si aggiungeva alle richieste presentate nel 2007, sempre nell'ambito delle quote annuali dei lavoratori extracomunitari, che per colf e badanti erano state oltre 420 mila su complessive circa 750 mila richieste. Secondo una recente indagine delle Acli-colf, la metà della categoria lavora in nero. Nel nostro paese si contano 600 mila lavoratori domestici regolari, ma considerando il sommerso se ne contano almeno il doppio. Fra le colf e badanti regolari, il 78,7% sono straniere. Le donne sono l'87% fra i lavoratori stranieri, il 96% fra gli italiani. Il 20% proviene dalla Romania, il 12,7% dall'Ucraina, il 9% circa dalle Filippine e il 6% dalla Moldavia. Seguono Perù, Ecuador, Polonia e Sri Lanka, con percentuali che vanno dal 3,6 al 2,8% e rappresentanze minori di numerosi altri Paesi.

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