G8, scatta il piano sicurezza
Zona Rossa, L'Aquila blindata
Il conto alla rovescia verso il G8 segna -4 e si stringono sempre di più le maglie del piano di sicurezza che dovrà garantire un tranquillo svolgimento del vertice e delle manifestazioni di protesta. Un programma che coinvolge non meno di 15.000 uomini tra forze dell'ordine e militari impegnati non solo all'Aquila e a Roma, ma ai varchi di frontiera, nei porti ed a tutela degli obiettivi sensibili in tutta Italia. Mentre dal cielo vigilerà l'aereo senza pilota Predator. Il punto finale sulle misure verrà fatto nel corso di un Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza in programma per martedì al Viminale. Dallo scorso 28 giugno e fino al 15 luglio è sospeso il Trattato di Schengen con il ripristino dei controlli alle frontiere. Per facilitare le operazioni e consentire le verifiche, una circolare di polizia ha disposto l'invio di 100 specialisti di rinforzo negli aeroporti e negli altri varchi di confine, quelli navali e terrestri. E per la sicurezza del G8 sono in campo anche le forze armate con l'operazione Giotto. Il comando è stato schierato nella sede del 9/o Alpini dell'Aquila. Martedì prossimo, vigilia del vertice, è previsto l'arrivo della maggior parte dei leader in Italia. Faranno scalo in tre aeroporti della Capitale (Fiumicino, Ciampino e Pratica di Mare) o in quello di Pescara. Di lì, presumibilmente in elicottero, il trasferimento all'Aquila, con atterraggio nell'aeroporto di Preturo (dove opera il Joint air task group Falco dell'Aeronautica militare) o nella stessa scuola della Gdf di Coppito, sede del vertice, dotata di due eliporti. Parte delle delegazioni viaggerà sull'autostrada Roma-L'Aquila, che sarà sorvegliata speciale: posti di blocco e presidi delle forze dell'ordine assicureranno che i viaggi lungo l'arteria avvengano senza problemi. Quanto all'area della caserma di Coppito, un'ordinanza del Comune ne ha previsto la "bonifica", con la chiusura di esercizi commerciali da domani fino all'11 luglio. In particolare, è stata disposta la chiusura di un ristorante situato sulla cima di una collina che domina la caserma delle Fiamme gialle.