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Gli studenti promuovono i temi «Facili e meno scolastici del passato»

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.C'è perfino chi ritiene che la scelta di Zeno Cosini, alias l'uomo inetto, della «Coscienza» sveviana sia inopportuna in quanto affronta una problematica «che non tocca i ragazzi». E mentre Francesco Alberoni constata che il suo «Innamoramento e amore» dopo trent'anni di riedizioni è finalmente «diventato un classico», sono innumerevoli i Soloni che affollano il mercato delle pontificazioni. Tracce interessanti e innovative ma nel solco della tradizione; semplici e soprattutto divertenti per via delle foto della Vespa, dei Nirvana e dei paninari «che sono un'idea meravigliosa» parola di Oliviero Toscani. Foto che però, secondo un'altra campana, diventanto «vincolanti» e «non lasciano spazio all'elaborazione dei ragazzi, ma li spingono solo a trovare un filo per mettere insieme quel che gli viene offerto». Inoltre le scelte da Catullo a Cardarelli (dubbi perfino sugli autori) creano «ancora una volta un percorso predefinito». Serpeggia una certa nostalgia canaglia e pure un filino d'invidia: a chi, anche per un minuto, non piacerebbe stare tra quei banchi e riprovare quei momenti di attesa, ansia, e infine quella gioia pura per aver svolto una prova così impegnativa e carica di aspettative? «Personalmente - confessa il ministro della Gioventù Giorgia Meloni - se avessi potuto prendere parte all'esame, mi sarebbe piaciuto tracciare il filo conduttore tra i giovani arrampicati sul muro di Berlino venti anni fa e quelli che oggi stanno sfidando il regime liberticida in Iran». Peccato, sarebbe stato un tema bellissimo. E poi c'è la traccia «giovanilista» per eccellenza: i new media e il social networking che secondo il preside della facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza di Roma Mario Morcellini «devono trovare posto nella scuola, ma non cominciando dagli esami di maturità». Però non andatatelo a dire ai diretti interessati perchè la traccia che è piaciuta di più è stata proprio quella sul «web 2.0 e dintorni» scelta dal 32% dei candidati. È quanto emerge dai dati rilevati dal ministero dell'Istruzione. E a dispetto di chi considerava Italo Svevo un autore «passatista», al secondo posto tra le preferenze degli studenti, c'è proprio l'analisi del testo (preferito dal 18,2% dei maturandi). Quasi un ex-aequo con il terzo classificato «Innamoramento e amore» scelto dal 17,9% dei candidati. Il tema storico-politico su origini e sviluppo della cultura giovanile è stato, invece, scelto dal 14,6% dei maturandi. Mentre il 7,9% dei ragazzi ha sviluppato il tema di ordine generale sul significato dei concetti di «libertà e democrazia» a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino. Il 6,8% dei candidati ha optato per «2009: anno della creatività e dell'innovazione» mentre l'argomento storico è stato scelto appena dal 2,6% degli studenti. La Facebookmania che, ora, è diventato il passatempo preferito dai trent-quarant-cinquantenni italici è invece un'usanza consolidata ormai da anni tra gli under 18. E la possibilità di confrontarsi su una realtà così familiare, come quella di internet, è stata una ghiotta occasione. Del resto lo diceva pure Ernst Hemingway: «Scrivere cose semplici in modo semplice» e soprattutto «scrivere solo di cose conosciute bene», per sconfiggere l'«incubo del nulla». Sembra però che i licei più rappresentativi della Capitale, forse impressionati dai lucchetti di Moccia a Ponte Milvio, hanno optato per la traccia sull'amore e l'innamoramento: «Quello che mi ispirava di più - ha detto una ragazza del Tasso - era quello sull'amore. Escludendo il tema su Svevo che era sicuramente quello più difficile e anche il più noioso, le altre tracce erano tutte interessanti». Insomma il bilancio è positivo. Ciò che emerge da questa prima giornata di esami è che i maturandi hanno gradito le tracce giudicandole meno scolastiche. In un sondaggio su Studenti.it su 1858 ragazzi, il 48% ha dichiarato che erano facili anche se per il 51% le tracce potevano apparire simili a quelle degli anni passati o a rischio «fuori tema». Spiega Giorgio, uno che ha le idee chiare: «Il tema storico sull'unità d'Italia e quello sul muro di Berlino erano adeguati; amore, creatività, giovani e Facebook non sono, invece, argomenti da maturità superiore. Buona invece la scelta dell'analisi del testo».

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