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Meno tasse alle aziende che reinvestono gli utili

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Dopogli incentivi concessi al settore automobilistico il Governo punta una misura, la detassazione degli utili delle imprese reinvestiti nel ciclo aziendale, per rimettere in moto un settore che langue a causa della recessione. La norma dovrebbe trovare posto nella Tremonti ter. Un decreto che per la sua fisionomia ha già assunto il ruolo di manovrina estiva e che, salvo sorprese, sarà esaminato domani dal consiglio dei ministri. A confermare il suo arrivo è stato il premier Silvio Berlusconi. Insieme nella stessa occasione arriveranno anche altri provvedimenti come il milleproroghe (i cui contenuti come il rinvio del taglio degli enti inutili e la proroga degli sfratti sono stati anticipati da Il Tempo martedì scorso) insieme a diversi decreti legislativi in materia finanziaria. Intanto, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha presentato al Quirinale le linee del Documento di programmazione economica e finanziaria. La prassi vuole che il Dpef sia presentato alle Camere entro fine giugno ma non è ancora certo, secondo quanto si apprende, se nel «pacchetto» di domani ci sarà anche il documento che traccia le linee di politica economica per i prossimi mesi. Parlando del decreto fiscale Berlusconi ha detto: «Ci saranno cose che faranno molto piacere a chi lavora, come ad esempio la detassazione degli utili che si reinvestono per l'impresa, una specie di Tremonti ter». Misure in arrivo anche sul gas, dove potrebbe arrivare una liberalizzazione sul modello di quanto già fatto nel settore elettrico che porterebbe ad una riduzione dei costi soprattutto per le imprese. «Auspico un intervento in favore delle imprese sul costo del gas in questo momento di crisi», ha detto al proposito il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia. Tra le proroghe in arrivo - con il milleproroghe - c'è quella del blocco degli sfratti (dal 30 giugno al 31 dicembre di quest'anno). I sindacati degli inquilini parlano già di «un atto necessario ma non sufficiente». Sei mesi in più anche per l'avvio della class action. Così si evita, spiega Saglia, «di far entrare in vigore norme non adeguatamente approfondite». Proroga di un anno (dal primo gennaio 2010 al primo gennaio 2011) per far scattare il divieto di commercializzazione «di sacchi non biodegradabili per l'asporto delle merci», cioè i sacchetti di plastica. Novità in vista poi sulle regole per i mercati finanziari: attraverso due distinti decreti legislativi che dovrebbero apportare alcune modifiche sia al testo Unico della Finanza che sulle norme antiriciclaggio. Per le modifiche al Tuf (2 articoli nella bozza finora a disposizione) ci sono novità sui consulenti finanziari e sull'estensione dei controlli per abuso finanziario. Tra le norme antiriciclaggio (in questo caso la bozza di decreto è di 31 articoli), spunta invece il via libera a pagamenti cash oltre i 12.500 euro se l'operazione tra le parti è divisa in rate, sotto la soglia limite, e se le stesse non sono create «artificiosamente» per aggirare il divieto. Allo studio anche una norma sul massimo scoperto: il ministero dell'Economia oggi ha fatto sapere che «surrogati» delle clausole vietate dalla legge, clausole che non si chiamano massimo scoperto ma che nei fatti poi lo sono, debbono essere considerati «nulli». Novità in arrivo per gli scommettitori incalliti: se si mette sul piatto una posta di gioco superiore ai 1.000 euro occorrerà mostrare al gestore la carta di identità. Fil.Cal.

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