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La partita del nucleare ha messo in moto i player del settore.

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Sele prime quattro centrali saranno a tecnologia francese le successive potrebbero essere con il sistema Westinghouse. Potrebbero essere coinvolte aziende della holding Finmeccanica : è il caso di Elsag-Datamat per il sistema dei controlli e di Selex Sistemi Integrati per la sicurezza. Inoltre Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare con l'Enea, l'ente per l'energia e le nuove tecnologie e la Sogin, nata per smaltire le vecchie centrali, potrebbero definire un polo tecnico- scientifico per la manutenzione e l'adeguamento delle centrali. Altri soggetti sono pronti a farsi avanti. È il caso della A2A, l'utility lombarda che ha come presidente del comitato di gestione quel Giuliano Zuccoli che dal 2007 si era detto interessato al nucleare. Poi ci sono Sorgenia e Edison. Oltre a questi colossi ci sono una serie di realtà industriali che puntano a conquistare una fetta di mercato nei settori della progettazione, realizzazione, manutenzione e adeguamento delle centrali. Questi comparti rappresentano quasi la totalità degli impianti giacchè la tecnologia nucleare vera e propria costituisce solo una piccola parte. Ecco allora che potrebbe essere coinvolta la Techint per le tubature e l'Ansaldo sistemi industriali per la componentistica e la francese Areva. Attorno al tavolo del nucleare potrebbero sedersi la Termomeccanica pompe che è leader nella produzione di pompe per le centrali termiche, Valvitalia specializzato nella produzione di valvole, Mangiarotti Nuclear che produce contenitori per il trattamento e lo stoccaggio delle scorie. Infine società di engineering come la Siet. Al ministero dello Sviluppo Economico hanno messo subito in chiaro che non c'è il rischio di una colonizzazione francese perchè la regia di tutta l'operazione sarà dell'Enel. L.D.P.

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