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Rieti, il centrosinistra conferma Melilli

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Ribaltato l'esito del primo turno. Alla provincia di Rieti si riconferma l'esponente del Pd Fabio Melilli, presidente uscente. Quindici giorni fa si era fermato al 44%, mentre il Pdl con il suo candidato Felice Costini aveva toccato il 45%.Ieri, con l'apparentamento tecnico dell'Udc e tanto astensionismo, Melilli (membro dell'esecutivo nazionale del Partito Democratico) ha raggranellato il 53,2%. Che il ballottaggio fosse indigesto al centrodestra era cosa assai nota. Negli ultimi quindici anni non c'è stato un secondo turno elettorale che abbia mai premiato il centro destra. Ma stavolta per i dirigenti del Popolo della Libertà c'è qualche esamino in più da fare. Come mai tra il primo ed il secondo turno ci sono stati interi comuni della Sabina che hanno cambiato il proprio colore politico? Che tipo di corto circuito si innesca nella città di Rieti che premia a stragrande maggioranza Berlusconi alle Politiche, il sindaco Emili e la sua squadra al municipio e lo stesso Costini, per certi versi, al primo turno delle Provinciali? Reatini stanchi della troppa politica delle urne? Anche questo probabilmente è vero, se è vero, d'altra parte, che si sono recati alle urne solo il 59% degli aventi diritto al voto contro il 79,8% della tornata dello scorso 6 giugno. Troppi balzi. Troppe discrepanze e soprattutto una campagna elettorale decisamente sottotono.   Melilli l'ha tenuta bassa e ha avuto ragione. Ha saputo sorvolare sulle eterne incompiute del suo programma precedente, incalzando il centro-destra sugli errori commessi dal Governo nazionale e dagli amministratori di Rieti-città. Da un Pdl molto forte nell'area reatina (44,5% alle Europee), con la città capoluogo a favore e una Regione Lazio in caduta libera sulle vicende sabine, ci si aspettava un confronto più scoppiettante sui grandi temi, sulle incompiute del centro sinistra, sui programmi disattesi, sulla «posa delle prime pietre». Forse anche per tutti questi motivi l'elettorato di centro-destra moderato ha preferito disertare il ballottaggio e riconsegnare la Provincia a Melilli. Il presidente del Pd, dalla sua, ci ha messo tutta l' esperienza politica che possiede e da una situazione di apparente difficoltà è uscito con una vittoria decisa.   Anche grazie all'«aiutino» dell'Udc, solista al primo turno, che per tutta la campagna elettorale ha detto «mai alleanze con i comunisti e con Dipietro», per poi cambiare idea nelle ultime ore e cantare «O bella ciao» con Melilli nella storica piazza Vittorio Emanuele di Rieti. «La vittoria elettorale con largo margine alle elezioni provinciali di Rieti è un risultato importante». Lo ha detto Roberto Morassut, segretario del PD Lazio.«Il merito - prosegue Morassut - va al buongoverno svolto da Melilli in questi anni che è stato premiato e approvato dagli elettori reatini. Ringrazio Fabio Melilli, il PD di Rieti, la coalizione del centrosinistra e l'UDC per l'impegno profuso in campagna elettorale». «Questa è la dimostrazione - conclude Morassut - del rapporto proficuo che può ulteriormente essere sviluppato tra il centrosinistra e l'UDC».

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