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L'Italia che si alza all'alba e che va a dormire dopo il telegiornale delle 20 ragiona in maniera diversa dai politologi e dagli opinatori onniscienti.

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Politicicon auto blu e giornalisti milionari facciano l'esperienza dei treni regionali alle sette di mattina e incamereranno informazioni sorprendenti sul Paese reale. Ebbene, per esemplificare a vantaggio di Ezio Mauro, di Concita De Gregorio, Ferruccio De Bortoli ed altri marziani che pontificano su tutto, senza possedere gli strumenti culturali per distinguere la cicoria di campo da quella coltivata, mi tocca raccontare una normale mattinata da deputato pendolare, che, prima di imbarcarsi per la Capitale sul treno regionale, fa la spesa. Ieri, al mercato all'aperto di Ladispoli sono andato a comprare pomodori e fagioli borlotti dalla mia contadina. È una signora di bella presenza, sposata con un gran lavoratore e madre di un figlio ormai in età da matrimonio. La conosco da anni e la adoro, perché vende soltanto i suoi prodotti e anche quando acquisto pochi euro di verdure, gli odori e i peperoncini me li regala comunque. La mia amica contadina, donna di carattere, ieri mi ha quasi aggredito, intimandomi: «Fatela finita col povero Berlusconi!». Si rivolgeva al giornalista, ma, subito dopo, mi ha attaccato come deputato del Pdl: «Difendete il Presidente, possibile che debba rimanere esposto ai pettegolezzi, senza che voi facciate niente per lui». Alle mie proteste, ha aumentato la dose: «Guarda, onorevole, a me la politica fa schifo. Io mi alzo, quando voi andate a dormire. Non ho fatto mai il tifo per nessuno, ma sono diventata berlusconiana di cuore per tre motivi: 1) con tutto il casino che è successo, Berlusconi non ci ha aumentato le tasse; 2) è chiaro che lo stanno spiando dal buco della serratura perché non hanno niente altro a cui attaccarsi; 3) bisogna difendere il diritto di fare a casa nostra quello che ci pare. Dopo queste parole, un dubbio m'assale: stai a vedere che la cultura contadina, altro che salotti buoni, è ancora l'unica capace di leggere correttamente la realtà?

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