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Referendum, non c'è il quorum

Referendum: urne chiuse

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Manca il quorum e il referendum sulla legge elettorale fallisce. I dati non sono ancora definitivi ma danno una affluenza intorno al 20%, una delle piu' basse nella storia. Gioisce la Lega Nord con il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, che afferma: "Per come era stato fatto questo referendum era stato concepito per cercare di distruggere la Lega e percio', visto il risultato, possiamo dire che e' stata una vittoria della Lega". Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, parla di un esito referendario prevedibile. "L'esito di questo referendum, mi spiace dirlo perche' ero tra i promotori, era abbastanza prevedibile. I quesiti sono troppo tecnici ed i cittadini - dice la terza carica dello Stato - non sempre li comprendono in pieno. Credo che rinunciare a partecipare sia sinonimo di una certa stanchezza nei confronti del dibattito politico, nei confronti del funzionamento della democrazia, e questo ci deve fare riflettere tutti". Esulta anche il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, che parla di "misero fallimento" del referendum. "Il bipartitismo e' stato bocciato", aggiunge Casini, il quale si augura che ora "i promotori si mettano il cuore in pace, non parlino di complotti, perche' gli italiani - prosegue l'ex Presidente della Camera - hanno l'intelligenza per capire che dare il 25% di voti ad un partito e consentirgli di prendersi il 55% dei seggi sarebbe stato un salto nel buio". Anche Vannino Chiti plaude al mancato raggiungimento del quorum definendolo "una buona notizia". L'esponente del Pd sottolinea la necessita' ora di trovare una ampia intesa in Parlamento per la riforma della legge elettorale. Per tutti e tre i quesiti referendari il Si' vince alla grande sulle circa diecimila sezioni fino ad adesso scrutinate.  

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