Corea del Nord, Kim Jong-un succederà al padre
{{IMG_SX}}Kim Jong-un come il caro leader: il delfino del 67enne dittatore nordcoreano è stato protagonista di una missione in Cina, ripetendo quanto fece Kim Jong-il a giugno del 1983 dopo essere stato designato alla successione dal padre Kim Il-sung, fondatore dello Stato e «presidente eterno». Il terzogenito del leader stalinista è stato scelto di recente, in base alle notizie di intelligence occidentali, per guidare il regime malgrado i suoi 26 anni. E, come primo atto del nuovo status, scrive il quotidiano giapponese Asahi Shimbun, si è recato in Cina in veste di inviato speciale di suo padre. Nel corso della missione, cominciata a Pechino mercoledì 10 giugno, Kim Jong-un ha incontrato i leader cinesi, incluso il presidente Hu Jintao. Durante i colloqui, è emerso che la successione al vertice del regime a favore di Kim Jong-un è stata decisa in via ufficiosa. Con i crescenti timori di terzo esperimento nucleare da parte di Pyongyang e di ulteriori test di missili intercontinentali, in risposta alla risoluzione 1874 del Consiglio di sicurezza Onu di venerdì scorso, Hu avrebbe invitato il suo giovane ospite a evitare altre sfide alla comunità internazionale consigliando invece il ritorno al tavolo dei colloqui ai Sei sulla denuclearizzazione della penisola coreana - che coinvolgono le due Coree, Cina, Giappone, Usa e Russia - alla ricerca «di un percorso condiviso di pac. Nel corso della sua missione, preparata a fine maggio da un alto dirigente del partito comunista cinese, Wang Jia Rui, Kim Jong-un avrebbe chiesto aiuti alimentari ed energetici, oltre ad aver effettuato un soggiorno nella città di Shinzen (come fece suo padre) e nel distretto di Guangzhou, anche quest'ultimo al centro di una missione del caro leader, ma a gennaio 2006.