Tg1, assalto a Minzolini dopo soli 6 giorni

È l'attacco di Piero Martino, portavoce del segretario del Partito Democratico, che aggiunge: «Non si spiega altrimenti la scelta, pianificata scientificamente e applicata fin dal primo giorno dell'insediamento del nuovo direttore, di adottare, riguardo al Pd, le stesse tecniche apprese dal direttore durante i suoi anni di lavoro in quotidiani e settimanali: l'attacco sistematico di una parte politica, screditata attraverso retroscena, fonti ufficiose, voci non confermate. Stasera addirittura con una sorta di "editoriale" affidato a una firma esterna».  Il Tg1 replica con una nota: «Il Tg si è limitato, come tutti i giornali italiani, a raccontare il dibattito interno al partito democratico con l'aggiunta di un commento di una giornalista che da anni segue le vicende del centrosinistra sul Corriere della Sera. Il resto sono solo illazioni». Commenta anche Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo Pdl in Senato: «Chi non sa cosa sia la libera informazione ha paura anche di uno spiffero al di fuori delle fonti ufficiali. Diversamente da quanto ha fatto il centrodestra, che giudica la qualità delle persone senza pregiudizio e considera il pluralismo il sale della democrazia, la sinistra - conclude Quagliariello - avrebbe gridato al golpe e avrebbe annunciato subitanee scosse...».