«Dal Pdl arroganza e insulti Ma per le Regionali si vedrà»

Aiballottaggi della prossima settimana l'Udc sosterrà il centrosinistra ma alle Regionali del 2010 si vedrà. Il segretario laziale dell'Unione di Centro, Luciano Ciocchetti, rimanda al mittente le critiche del Pdl e spiega: «Faremo un congresso, lì decideremo la linea». Eppure alle amministrative correrete con Pd e company... «A Frosinone e a Rieti non potevamo che allearci con il centrosinistra visto che il Pdl da un anno e mezzo semina odio e arroganza». Dunque l'intesa con il centrosinistra nasce da esigenze locali? «Esattamente. A Frosinone il giornale di un senatore del Pdl continua a insultare la nostra commissaria provinciale, la Formisano, e nessuno del centrodestra dice niente. Cosa dovevamo fare? Scegliere di allearci con il centrodestra? Abbiamo subìto gli stessi attacchi anche a Latina, ma lì il Pdl ha sconfessato Ciarrapico». Dunque per le Regionali del 2010 è ancora tutto aperto... «Sì, nel Lazio e nel resto d'Italia. Decideremo al congresso la strada da seguire. Anche se mi sembra difficile un accordo con il Pdl se la linea è quella di Giro». In effetti il sottosegretario Francesco Giro ha detto che è «impossibile ogni intesa con l'Udc per le elezioni regionali» dopo il vostro accordo alle amministrative col centrosinistra. Mi scusi Ciocchetti ma lei è proprio sicuro che schierandovi col Pd non perderete voti? «Credo che l'Udc abbia un elettorato autonomo. Quelli che volevano che ci alleassimo con il centrodestra ormai sono passati nel Pdl. A Giro ricordo che alle elezioni europee di pochi giorni fa il Pdl ha preso il 38 per cento dei voti a Roma e il 42 in tutto il Lazio. Per vincere le Regionali bisogna avere un consenso maggiore. Evidentemente il sottosegretario, stanco a causa degli impegni di governo, ha riflettuto poco sui risultati elettorali». E se il Pdl vi permettesse nella primavera del 2010 di esprimere il candidato presidente alla Regione Lazio? Rifiutereste anche quello? «Prima di tutto bisogna definire i programmi. Nel Lazio abbiamo grandi problemi con la sanità eppure ancora non conosco le idee del Pdl. Quelle del Pd sono chiare, visto che governano. Certo anche il centrosinistra deve risolvere alcune questioni rilevanti: il rapporto con la sinistra massimalista e con il populismo di Di Pietro. In ogni caso per noi è soltanto questione di uomini e programmi. A me piacerebbe allearmi con chi è convinto, come lo siamo noi, che le Asl debbano essere tagliate e che la politica non debba entrare nelle nomine di primari e direttori generali». Nei giorni scorsi il sindaco Alemanno ha aperto la porta a una trattativa con l'Udc. L'ha fatto con toni decisamente amichevoli... «Sì, ma bisogna passare dalle parole ai fatti. Il sindaco di Roma ha detto la sua ma nelle ultime settimane non sono mancate stoccate contro di noi. Nel Pdl serve un cambio di marcia che, tranne poche eccezioni, non vedo».