Franceschini: "Non mi faccio intimidire da Berlusconi"

Ha replicato così il segretario del Partito democratico Dario Franceschini in una conferenza stampa convocata nella sede del partito per condannare duramente le affermazioni del premier Silvio Berlusconi a Santa Margherita Ligure. «Berlusconi non mi ha mai fatto, non mi fa e non mi farà mai paura. Può avere tutti i soldi che ha, ma non mi lascio intimidire, perché - ha proseguito Franceschini - io seguo la mia coscienza e utilizzo i mezzi che ho che sono quelli di fare il mio dovere per il mio partito e il mio Paese. Credo che questo sia davvero per tutti, la stampa libera, la magistratura, il Parlamento sottoposti ad attacchi, il momento della dignità e del coraggio». Franceschini è tornato su quella che ritiene «un'ossessione» del premier il quale «mischia questioni personali e questioni giudiziarie a battute anche in sedi ufficiali dove ci attenderebbe invece risposte alla crisi che investe l'Italia. Ho paura che ci sia un forte rischio di assuefazione rispetto alle parole del presidente del Consiglio, ma non ci sarebbe nulla di più pericoloso in una democrazia». Sulle frasi di Berlusconi è intervenuto anche Piero Fassino: «Ha superato il limite. E, ancora in campagna elettorale per i ballottaggi, usa spregiudicatamente il suo ruolo, le sue funzioni, i suoi megafoni nel tentativo da un lato di colpire la libera informazione e dall'altro di delegittimare il ruolo democratico dell'opposizione e del suo leader, addirittura dileggiato e minacciato attraverso una nota ufficiale di Palazzo Chigi, cosa che non si era mai vista prima nel nostro Paese». Fassino osserva come Berlusconi «provi fastidio che ci sia un leader dell'opposizione, che ci sia un'opposizione, che ci siano opinioni diverse delle sue». «Berlusconi con una mano cerca di intimidire l'opposizione e con l'altra di spostare più risorse dai diversi mezzi di informazione a quelli di sua proprietà», spiega Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Pd. «L'invito a non fare pubblicità ai media disfattisti non è altro che l'invito ad accentuare la tendenza già in atto».