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Obama attende ottimista Fiato sospeso in Israele

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Siè mostrato ottimista e positivamente colpito Barack Obama dai segnali che arrivano dall'Iran, dove un' enorme affluenza ha segnato le elezioni presidenziali, costringendo a rinviare per due volte la chiusura dei seggi. «Siamo emozionati nel vedere quello che sembra essere un robusto dibattito che si sta svolgendo in Iran - ha detto il presidente americano - pensiamo che vi sia una possibilità di cambiamento». Fiato sospeso anche in Israele in attesa dell'esito delle elezioni. I dirigenti di Gerusalemme, ha scritto Maariv, sperano senz'altro in una vittoria di Mahmud Ahmadinejad, l'esponente della corrente di potere più intransigente. Colui il quale in questi anni con grande fervore ha negato l'Olocausto, ha minacciato attacchi massicci contro lo Stato ebraico, ha auspicato anzi che nelle future carte geografiche del Medio Oriente di Israele non resti piu nemmeno la menzione. A prima vista, quello israeliano è un atteggiamento inaspettato, e paradossale. Di Ahmadinejad è stato detto che egli «ha rappresentato il più bel dono dell'Iran ad Israele», che in questi anni ha dunque avuto buon gioco nel persuadere l'opinione pubblica internazionale della grave minaccia legata ai progetti nucleari iraniani.

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