La lettera: «Infangata la mia dignità e la mia storia coniugale»

Tornaa parlare Veronica Lario, moglie del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ancora una volta, parla a mezzo stampa. Scrive una lettera al Corriere della Sera, riportando l'attenzione pubblica sulle ormai note vicende personali del premier. «Certo è - scrive Veronica che la verità del rapporto tra me e mio marito non è neppure stata sfiorata, così come la ragione per cui ho dovuto ricorrere alla stampa per comunicare con lui». E aggiunge: «Certo è che l'ho sempre amato e che ho impostato la mia vita in funzione del mio matrimonio e della mia famiglia». Una lettera che non ha suscitato particolari commenti. Forse più curiosità sul perché di questa lettera, se sia un ramoscello d'ulivo al marito in segno di pace o una sorta di "avvertimento". Lo stesso premier avrebbe deciso di parlarne il meno possibile. Che volete che dica ancora - riflette Berlusconi con i suoi - È evidente che c'è stata una strategia mediatica e che è stata strumentalizzata. Ma ora le elezioni sono finite e si dovrebbe capire che è il momento di dire basta.