«Nessuna sferzata ma solo critiche costruttive»
Anchese, come riconosce il consigliere Giuseppe Berruti, «è stato durissimo con alcuni eccessi della magistratura». Sono d'accordo i consiglieri togati di Palazzo dei marescialli nel commentare a caldo l'intervento del capo dello Stato. «La sua non è una sferzata alla magistratura» dice il togato di Unicost Fabio Roia, che invita a interpretare il discorso di Napolitano nel suo complesso. «La perdita di prestigio della magistratura di cui ha parlato Napolitano la paghiamo per le insufficienze del sistema, per alcune cadute deontologiche, ma anche perchè c'è una continua delegittimazione della magistratura». «Non c'è stata alcuna bacchettata - ribadisce Ezia Maccora, che è tra i relatori della circolare sulle procure contestata dai laici del Pdl- Il capo dello Stato ha riconosciuto il lavoro che abbiamo fatto e ci chiede un'ulteriore riflessione su un tema delicato che stiamo già facendo». «È una base di discussione» osserva Livio Pepino (Magistratura democratica), secondo il quale sarebbe bene ci fosse una riflessione nella magistratura e al di fuori di essa perchè nelle parole di Napolitano ci sono state critiche ai magistrati ed altrettante su altri contesti istituzionali». E Ciro Riviezzo (Movimento per la giustizia) pur convenendo che ha ragione Napolitano nel ritenere «dannoso» il protagonismo di alcuni pubblici ministeri, sottolinea pure il «richiamo evidente» al rispetto degli equilibri istituzionali che il capo dello Stato ha rivolto a tutti i soggetti istituzionali.