"De Gennaro e l'intelligence devono dare risposte convincenti"
Carmelo Briguglio, vicecapogruppo alla Camera per il Pdl e membro del Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza, dice che la questione sarà al centro della riunione del Copasir di giovedì. «E sarà una riunione infuocata giacchè il centrosinistra vorrà spostare l'attenzione sulle presenze sui voli di Stato mentre per noi il tema principale è la sicurezza del presidente del Consiglio». Come nasce il sospetto che ci siano delle falle nel sistema di sicurezza? «Nasce da una constatazione ovvia; cioè che il premier è stato fotografato e spiato in modo non episodico in aree riservate e nella residenza privata. Nel caso di una fotografia occasionale ci sarebbe il diritto di cronaca ma in questo caso il premier è stato seguito per anni con appostamenti in luoghi non pubblici come in occasione dei voli di Stato e nella sua villa in Sardegna. Questo vuol dire che c'è qualcosa nel sistema di sicurezza che non funziona. Se il bersaglio è un'alta carica istituzionale un teleobiettivo può trasformarsi in un'arma». Come mai questo problema viene sollevato solo ora se è vero che il premier viene fotografato in modo sistematico in luoghi privati da anni? «È stato lo stesso fotoreporter a dire che da anni segue e fotografa il premier. La questione è venuta fuori in coincidenza con il tema degli ospiti sui voli di Stato. Quando è uscita la notizia il centrosinistra ha voluto mettere in evidenza, a una settimana dalla elezioni, il dato del gossip elettorale cercando di incastrare Berlusconi con un'ipotesi di reato. È stato trascurato il dato fondamentale ovvero che il sistema di protezione può essere bucato. Io ho chiesto insieme a Fabrizio Cicchitto e a Gaetano Quagliariello di affrontare il problema della sicurezza del premier nella riunione del Copasir di giovedì prossimo. Per quel giorno il risultato elettorale sarà ampiamente digerito e la discussione dovrebbe svolgersi con sufficiente garanzia di obiettività». Lei che idea si è fatta? Come mai la sicurezza ha delle crepe? «Chi ha la responsabilità dei servizi di sicurezza dovrà dare una risposta. È veramente incredibile che possa accadere una cosa del genere. All'estero per molto meno sono saltate teste eccellenti. Abbiamo il diritto e dovere, come comitato di controllo sui servizi di sicurezza, di verificare come stanno le cose e fare tutte le domande per avere risposte».