Bin Laden minaccia: "Obama come Bush"
Il presidente americano, Barack Obama, ha piantato i semi dell' «odio e della vendetta (dei musulmani) contro gli Stati Uniti» causando l'espulsione di «un milione di vecchi, donne e bambini» dai loro villaggi in Pakistan ed «ha seguito i passi del suo predecessore» George W. Bush. Lo ha sostenuto il capo di al Qaeda, Osama Bin Laden, nell'ultimo messaggio audio del quale la tv Al Jazira ha diffuso alcuni brani, nel giorno della prima visita di Obama in Arabia Saudita ed alla vigilia del discorso che terrà al mondo islamico al Cairo. Preceduto di poche ore da un altro messaggio in web del suo numero due, Ayman El Zawahri, che ha definito Obama «criminale» per quanto succede in Pakistan, invitando gli egiziani a rifiutare la sua visita, Bin Laden ha fatto riferimento ai combattimenti in corso nella valle dello Swat e nel nord e sud del Waziristan con l'appoggio degli americani, per eliminare le basi dei talebani. «Grazie agli ordini di Zardari (il presidente pachistano, ndr) e del suo esercito - dice il numero uno di Al Qaeda - agli abitanti dello Swat è stato impedito di applicare la sharia, a causa di combattimenti, bombardamenti e distruzioni che hanno portato all'espulsione di un milione di musulmani dai loro villaggi e dalle loro case, nei quali vivevano rispettabilmente». Ma «il popolo pachistano rifiuta questa guerra ingiusta - sostiene bin Laden - e Zardari si comporta così su ordine di coloro che lo pagano alla Casa Bianca». «Che gli americani si preparino a raccogliere quello che hanno seminato i capi della Casa Bianca e che semineranno, durante gli anni e i decenni futuri», minaccia quindi Osama bin Laden, invitando però «quelli interessati in America a cercare le ragioni che spingono la gente a vendicarsi degli Stati Uniti» e rievoca l'attacco alle Torri Gemelle di New York dei 19 «libertari», «contro le ingiustizie compiute contro i fratelli in Palestina dalle armi americane e dalle mani sioniste». Infine, a proposito di Zardari, Bin Laden afferma ancora che «espone la sua terra e i suoi connazionali ai pericoli di un complotto americano-giudaico-indiano per aiutare l'India a sottomettere tutte le province pachistane divine e per far dissolvere le preoccupazioni americane sull'arma nucleare pachistana».