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Napolitano: "Il Paese ritrovi la coesione del dopo terremoto"

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{{IMG_SX}}Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lancia il proprio appello in un messaggio ai prefetti in occasione del 2 giugno. Il Capo dello Stato fa poi riferimento a «quel drammatico evento» (il terremoto in Abruzzo, Ndr) che ha mostrato una «comunità nazionale unita in uno straordinario slancio di solidarietà». Di qui l'auspicio che «la difficile fase economica che il nostro Paese sta vivendo venga affrontata con lo stesso spirito di forte coesione e di generosità». Napolitano affida in questo modo ai prefetti il compito «di seguire con sistematicità gli sviluppi di situazioni e fenomeni emergenti per individuare soluzioni condivise». In più li invita a svolgere «un'assidua azione di mediazione al fine di prevenire situazioni di tensione sociale che possono generare pericolose turbative», e non dovranno solo essere «impegnati nell'assicurare adeguati livelli di sicurezza», come è loro consuetudine, ma «debbono rappresentare un punto di riferimento per garantire i diritti fondamentali di tutte le persone presenti in Italia», e quindi anche gli stranieri, «promuovendo iniziative a tutela delle fasce più deboli e favorendo la tempestività degli interventi, in un sistema caratterizzato da pluralismo istituzionale e sociale».

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