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Polverini e Marcegaglia sfida sui toni del violetto

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Natedalla casualità ma figlie della vetrina che al mondo dell'impresa, del sindacato e delle banche, l'appuntamento di Palazzo Koch offre. Così il primo match si gioca sui colori. Contendenti: sindacato e imprenditori. Renata Polverini, leader dell'Ugl, arriva sul portone di Via Nazionale con una giacca con tendenza al fucsia ignara che la sua omologa della Confindustria, Emma Marcegaglia, in ossequio alla moda imperante, abbia scelto quasi la stessa tonalità. Più sbilanciata verso il lilla. Lo scontro tra sfumature si risolve in un pareggio. Sulla stessa falsariga la contesa tra mezzi di trasporto: Roberto Colaninno, presidente di Alitalia e Mauro Moretti a capo delle Ferrovie. Il primo viene avvistato presto, attorno alle 9.00, al bar della centralissima Piazza S. Maria in Lucina, cappuccino e cornetto con l'amministratore delegato Rocco Sabelli, prima di arrivare di corsa a Via Nazionale. La concorrenza tra aereo e ferrovia si risolve a vantaggio di Colaninno che entra in Banca d'Italia incontrando sulla soglia Carlo De Benedetti. Moretti è solo secondo. L'ingresso a Palazzo Koch è anche il momento per testare il livello di potere che i mass media riconoscono agli imprenditori. Così Luca Cordero di Montezemolo (Fiat) è talmente assediato dai reporter che dietro di lui passa a stento l'inosservato John Elkann. Che avrà tempo per rifarsi. Ultima notazione per Giuseppe Mussari, presidente del Monte dei Paschi di Siena. Arriva con Francesco Gaetano Caltagirone dribblando la folla dei cronisti. Ma è il primo a uscire alla fine della relazione. Solo. Fil.Cal.

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